Cultura

Le sirene di Napoli: miti, leggende e il fascino del mare nascosto

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Napoli, con la sua storia stratificata che va dai Greci ai Romani, dal Medioevo fino ai giorni nostri, conserva un’aura di mistero che affonda le proprie radici nei miti antichi. Tra questi miti spicca la figura della Sirena Partenope, simbolo potentissimo non solo della bellezza e dell’incanto del mare, ma anche dell’identità culturale della città. Le acque del Golfo, le sue coste frastagliate, le isole vicine hanno alimentato per secoli le Leggende marine del Golfo di Napoli che hanno plasmato la memoria collettiva: miti fondativi, passioni non corrisposte, trasformazioni naturali e topografiche, soltanto per citarne alcuni.

Il mito della Sirena Partenope non è un semplice racconto favolistico: esso funge da ponte tra natura e storia, tra mito e archeologia. Il mito racconta che il corpo della sirena, dopo essere stato rifiutato da Ulisse (o dopo eventi di altri amori tragici, a seconda della versione), fu portato dalle correnti marine fino all’isolotto di Megaride, dove venne arenato. In quel punto sorge oggi il Castel dell’Ovo. È da qui che, secondo la leggenda, sono nate le prime comunità che poi avrebbero fondato Neapolis, la Napoli che conosciamo oggi. E così, la Sirena Partenope diventa non solo eroe mitico, ma elemento fondativo, morfologico e simbolico di una città: le sue coste, i promontori, le insenature acquistano significato anche mitico, partecipano alla creazione dell’identità napoletana.

Le origini del mito della Sirena Partenope

La leggenda racconta che la Sirena Partenope, dopo aver tentato invano di ammaliare Ulisse con il suo canto, si lasciò morire in mare. Le correnti la trasportarono fino all’isolotto di Megaride, dove oggi sorge il Castel dell’Ovo. In quel punto il suo corpo, secondo la tradizione, avrebbe dato vita alla città: da qui il nome di Partenope per il primo insediamento greco e, in seguito, di Neapolis, la “città nuova” che diventerà Napoli.

Altre versioni del mito descrivono la Sirena Partenope non solo come creatura marina, ma come simbolo della natura stessa di Napoli: la testa sarebbe diventata Capodimonte, il ventre il centro antico, la coda la collina di Posillipo. In questo modo la città intera sembra scolpita dal corpo della sirena, quasi a dire che Napoli nasce letteralmente dal mare e dalla leggenda.

Leggende marine del Golfo di Napoli: storie e varianti

Il Golfo di Napoli è un luogo intriso di miti e leggende che affondano le radici nell'antichità. Oltre alla celebre storia della Sirena Partenope, esistono numerose altre narrazioni che arricchiscono il panorama mitologico della città.

Uomini-pesce e il mito di Colapesce

Una delle leggende più affascinanti è quella di Colapesce, un giovane napoletano dotato di straordinarie capacità natatorie. Si racconta che, per percorrere grandi distanze, si facesse ingoiare da un enorme pesce e, una volta raggiunta la sua meta, ne tagliasse il ventre per uscirne. Questa storia simboleggia il legame profondo tra l'uomo e il mare, un tema ricorrente nelle tradizioni popolari napoletane.

Il fantasma dello scoglio di San Pietro ai due frati

Un'altra leggenda narra di due fratelli, Luigi e Carmine, che si innamorarono della stessa donna, Concetta. La gelosia e la rivalità tra i due li portarono a un tragico destino, e si dice che i loro spiriti vaghino ancora oggi sullo scoglio di San Pietro ai due frati, a Posillipo. Questa storia è un esempio di come le leggende locali possano intrecciarsi con la geografia e la storia di Napoli.

Il mare che canta

In alcune notti ventose, si racconta che il mare del Golfo di Napoli emetta suoni misteriosi, interpretati dalla tradizione come il "canto" delle sirene o di spiriti marini. Questi fenomeni acustici alimentano le leggende e il fascino del mare napoletano, contribuendo a mantenere viva la connessione tra la città e il suo mito marino.

Il fascino contemporaneo del mito tra turismo, arte e identità

Il mito della Sirena Partenope continua a esercitare un forte fascino nella cultura contemporanea di Napoli. La sua figura è presente in numerosi aspetti della vita cittadina, dall'arte al turismo, fino all'identità culturale dei napoletani.

La Sirena come simbolo identitario

La Sirena Partenope è considerata la madre mitica di Napoli. Il suo corpo, trasportato dalle onde, si sarebbe dissolto nel golfo, dando origine alla città. Questo legame tra la sirena e la fondazione di Napoli è celebrato in vari luoghi della città, come la Fontana della Sirena in piazza Sannazaro.

La figura della sirena è stata reinterpretata in vari contesti artistici e culturali. Ad esempio, un murale recente in piazza Muzii rappresenta la Sirena Partenope, unendo la tradizione mitologica alla contemporaneità.

Articolo pubblicato il 28 Settembre 2025 - 14:52 - Matteo Setaro

Leggi i commenti

  • L'articolo parla della sirena Partenope e la sua storia che è molto interessante. Ma alcuni dettagli non sono chiarissimi, come le varie versioni del mito che potrebbero essere espresse meglio per una comprensione più facil. Le leggende sono belle.

Pubblicato da
Matteo Setaro
Tags: MitoNapoli