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Il compleanno che non c'è: Napoli non dimentica Francesco Pio Maimone, vittima innocente della criminalità

Il giovane innocente pizzaiolo di Pianura oggi avrebbe compiuto 21 anni: il suo assassino Francesco Pio Valda sta scontando l'ergastolo
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Napoli - Avrebbe compiuto 21 anni oggi, ma il destino glielo ha negato. Francesco Pio Maimone, il giovane con il sogno di diventare parrucchiere, la cui vita è stata brutalmente spezzata a soli 18 anni, è stato ricordato oggi a Napoli con un torneo di calcio.

Un evento che non è solo una commemorazione sportiva, ma un simbolo di resistenza e memoria contro la violenza assurda che ha strappato una vita innocente.

L'omicidio che scosse Mergellina

Era la notte del 20 marzo 2023 quando, sul lungomare di Mergellina, un banale alterco per una scarpa sporcata si è trasformato in tragedia. Francesco Pio Maimone, un ragazzo con la passione per il suo lavoro e estraneo a qualsiasi dinamica criminale, si trovò nel posto sbagliato al momento sbagliato.

In un gesto di inspiegabile follia, un coetaneo, Francesco Pio Valda, figlio di un affiliato al clan camorristico Aprea, estrasse una pistola. Diversi colpi furono esplosi nel buio; uno solo, fatale, raggiunse il cuore del giovane. Francesco Pio Maimone morì sul colpo, tra lo sgomento dei suoi amici.

Le indagini, veloci e precise, portarono all'arresto di Valda poche ore dopo.

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Lo scorso 30 gennaio, la giustizia ha emesso la sua sentenza: ergastolo per l'omicida, in quello che gli inquirenti hanno definito un tragico esempio della tracotanza criminale.

La testimonianza di Carlo, l'amico che rimase al suo fianco fino all'ultimo, fu determinante per far luce sulla verità e assicurare il colpevole alla giustizia.

"Ricordare le vittime, non i carnefici"

L'iniziativa del torneo di calcio allo Stadio Simpatia di Pianura, fortemente voluta dalla famiglia e dalla comunità, non è un evento isolato. Serve a perpetuare la memoria di un ragazzo strappato alla vita e, come sottolinea il deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, "troppo spesso la nostra città si abitua a piangere le vittime e a celebrare i carnefici".

Le parole di Borrelli risuonano come un monito: "È fondamentale non dimenticare mai ragazzi come Francesco Pio, che non aveva nulla a che fare con dinamiche criminali ed è stato ammazzato solo per la follia di chi crede di poter disporre delle vite altrui". Il deputato ha lodato la straordinaria dignità della famiglia Maimone e il coraggio dell'amico Carlo, il cui gesto di testimoniare la verità rappresenta "i valori che dobbiamo difendere e trasmettere ai più giovani".

La vicenda di Francesco Pio Maimone è un doloroso promemoria che, a Napoli, la lotta tra la legalità e la violenza è una battaglia quotidiana. La sua memoria, non deve solo essere un ricordo, ma un impegno collettivo a costruire un futuro in cui la vita trionfi sulla morte e la giustizia sulla prepotenza criminale.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 14 Settembre 2025 - 14:17 - Giuseppe Del Gaudio

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