Caserta – Colpisci lo spaccio dove prospera: nei luoghi di aggregazione, ai bar, nei punti di ritrovo dei giovani. È la strategia della Questura di Caserta che, su input del questore Andrea Grassi, ha emesso nel mese di settembre sei provvedimenti di “Daspo urbano” contro altrettanti individui, tra i 24 e i 51 anni, ritenuti responsabili di aver trasformato il comune di Grazzanise in una piazza di smercio per stupefacenti.
L’azione di prevenzione della Polizia di Stato affonda le radici nell’operato dei Carabinieri della stazione di Grazzanise. La loro indagine, culminata in arresti e denunce, aveva già portato alla luce un giro di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Analizzando gli atti dell’inchiesta, la Divisione Anticrimine della Questura ha ricostruito le dinamiche dello spaccio, accertando che in diverse occasioni le cessioni illecite avvenivano a ridosso di esercizi pubblici e aree frequentate da giovani, snaturando la vocazione sociale di questi luoghi e creando allarme nella comunità.Potrebbe interessarti
Per scongiurare il ripetersi di questi episodi, il questore Grassi ha quindi fatto ricorso allo strumento del Daspo urbano, previsto dal codice antimafia. Il provvedimento, della durata massima di due anni, ha un obiettivo preciso: disinnescare la miccia della criminalità da quei contesti sociali già vulnerabili.
I sei destinatari dei provvedimenti – tutti già noti alle forze dell’ordine – saranno quindi vietati dall’accesso a bar, pub, circoli e, in generale, a tutti i luoghi di pubblico intrattenimento del territorio comunale per i prossimi 24 mesi.
Si tratta di un intervento mirato che va oltre la semplice repressione penale. L’obiettivo, come spiegato dalla Questura, è recidere il legame tossico tra spaccio e vita sociale, proteggendo i cittadini onesti e i più giovani dal degrado e dall’illegalità. Una risposta severa per restituire alla comunità di Grazzanise la serenità e la sicurezza di poter vivere i propri spazi pubblici senza la pesante ombra della droga.







Commenti (1)
L’idea de Daspo urbano sembra giusta ma mi chiedo se funzziona davvero. Non so se le misure bastano per fermare lo spaccio nei bar e luoghi pubblici. Speriamo che ci siano risultati visibili in futuro per migliorare la situazzione.