Salute

Eukon porta in Italia due nuove tecnologie per la cardiologia: accordi con Shenqi e Cardiac Dimensions

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Eukon accelera sull’innovazione medica e annuncia due nuove alleanze destinate a segnare un cambio di passo per la cardiologia interventistica italiana. La società, specializzata nello sviluppo e distribuzione di tecnologie d’avanguardia, ha siglato un accordo con Shenqi Medical per portare nel nostro Paese LaaGuarder, dispositivo per la chiusura dell’auricola sinistra pensato per i pazienti a rischio ictus, che promette sicurezza, efficacia e competitività.

Ma non è tutto. Parallelamente, Eukon ha rafforzato la sua rete internazionale diventando partner principale in Italia di Cardiac Dimensions, realtà statunitense pioniera nelle terapie per l’insufficienza mitralica. Con il Carillon® Mitral Contour System®, primo dispositivo percutaneo di rimodellamento anulare transvenoso, validato da studi clinici e già inserito nelle linee guida più recenti, l’azienda porta sul mercato italiano una soluzione che amplia le possibilità terapeutiche per pazienti e medici.

“Con Shenqi e Cardiac Dimensions Eukon compie un ulteriore passo avanti nella sua missione: portare in Italia le soluzioni più avanzate per la cura delle patologie cardiovascolari”, ha spiegato la CEO Claudia Mugnoz. “Grazie a queste collaborazioni – ha aggiunto – possiamo offrire nuove opzioni ai clinici e prospettive di vita migliori ai pazienti”.

Sulla stessa linea Gennaro Broya de Lucia, presidente di Conflavoro PMI Sanità e fondatore di Eukon, che ha sottolineato la portata non solo sanitaria, ma anche economica delle partnership: “Questo traguardo mostra che spesso sono le piccole e medie imprese a catalizzare l’attenzione dei big internazionali e a portare innovazione concreta nei nostri ospedali. È un passo importante verso un sistema sanitario più moderno e vicino ai bisogni dei pazienti. Colpire le PMI con oneri come il payback o carichi fiscali insostenibili significa invece indebolire chi porta valore reale al Paese”.

Articolo pubblicato il 1 Settembre 2025 - 15:26 - Vincenzo Scarpa

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  • E un bel passo in avanti per la medicina italiana, pero mi chiedo se queste nuove tecnologie sono realmente accessibili a tutti i pazienti. Le alleanze sembrano promettenti ma servirebbero piu informazioni su come funzionano questi dispositivi e chi puo utilizzarli.

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Vincenzo Scarpa