Nella foto, i carabinieri sul luogo dell'esplosione
Napoli – Tragedia sfiorata questo pomeriggio alla periferia occidentale di Napoli. Una violenta esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio a Pianura ha provocato solo danni materiali e tanta paura tra gli abitanti della zona.Ma fortunatamente non ci sono ne feriti ne vittime.
Fonti qualificate smentiscono che lo scoppio in una fabbrica di fuochi d'artificio alla periferia di Napoli abbia provocato una vittima e due feriti, come invece si era appreso da un operatore presente sul posto. "Al momento non ci sono feriti né tra i dipendenti né tra i vigili del fuoco", si precisa.
Si sarebbe trattato di una errata informazione diffusa nella concitazione delle operazioni: lo scoppio ha provocato un incendio che si è esteso a una abitazione nei pressi della fabbrica e alla vegetazione circostante. Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco.
I feriti , ma in maniera lievissima solo due carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli che si sono infortunati durante le operazioni di soccorso.
Il boato dello scoppio è stato udito in una vasta area del quartiere, suscitando paura e facendo scendere in strada decine di persone. Un'alta colonna di fumo si è levata dal luogo dell'esplosione.
Quando già i mezzi di soccorso erano sul posto per lo spegnimento si è verificato un secondo scoppio, la cui onda d'urto ha coinvolto due vigili del fuoco. E' stata chiamata un'ambulanza per un eventuale ricovero, ma secondo quanto si apprende i due sono in buone condizioni.
L’allarme è scattato poco dopo le 10, quando una forte deflagrazione è stata avvertita in tutta la zona, seguita da una colonna di fumo che si è alzata dallo stabilimento. Sul posto sono immediatamente giunte diverse squadre dei vigili del fuoco, i carabinieri e le ambulanze del 118.
Ancora da chiarire le cause dell’incidente. Non si esclude l’ipotesi di un innesco accidentale durante la lavorazione del materiale pirotecnico. L’area è stata posta sotto sequestro, mentre la Procura di Napoli ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità.
Le operazioni di bonifica si presentano delicate: il rischio di nuove esplosioni non è ancora scongiurato, data la presenza di altro materiale esplosivo nei capannoni adiacenti.
La tragedia riporta alla memoria i numerosi incidenti che negli anni hanno insanguinato il settore dei fuochi d’artificio in Campania, tra i più floridi ma anche tra i più pericolosi d’Italia. E in maniera particolare quello più recente di Ercolano
dove nel novembre scorso trovarono la morte tre giovanissimi operai che lavoravano in nero. Un comparto che da tempo solleva interrogativi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sul rispetto delle norme di prevenzione.