Cronaca Napoli
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4 Settembre 2025 - 14:45

Crisi turistica al Vesuvio: crollo del 30% delle presenze nell'estate 2025

Di A. Carlino

Ercolano – Un'estate da dimenticare per il turismo nell'area vesuviana. La stagione estiva che volge al termine ha fatto registrare un crollo verticale del 30% delle presenze rispetto al 2024, lasciando le strutture ricettive "a metà" della loro capacità. Un dato allarmante che spinge gli operatori del settore a lanciare un appello per una strategia unitaria e una governance forte per salvare una delle destinazioni più iconiche d'Italia.

A tracciare il bilancio è Luca Coppola, presidente del Consorzio Costa del Vesuvio, che da Ercolano, città sede degli scavi archeologici patrimonio Unesco, fotografa una situazione critica le cui cause sono molteplici.

Le cause del tracollo: incendi, trasporti e concorrenza estera

Secondo Coppola, il calo non è riconducibile a un'unica causa, ma a una combinazione di fattori negativi. Innanzitutto, la tendenza dei turisti con un potere d’acquisto limitato a preferire mete estere, spesso più convenienti. A questo si sono aggiunti i gravi incendi che hanno colpito il Vesuvio nelle scorse settimane, che hanno "bloccato un attrattore" naturale fondamentale, danneggiando l'immagine e l'accessibilità del parco.

Un capitolo a parte meritano i trasporti, storico tallone d'Achille dell'intera area. Coppola rinnova un appello preciso: "L'auspicio è che si possa reintrodurre, almeno sulla linea 'Direttissimo' della Circumvesuviana, la fermata di Ercolano". Un nodo cruciale per collegare in modo efficiente un sito Unesco al resto della rete di trasporto regionale.

La ricetta per la rinascita: una "cabina di regia" e una Destination Management Organization

La risposta alla crisi, per gli operatori, non può che essere sistemica. La parola d'ordine è "fare rete". Il Consorzio sta già avviando un'operazione per integrare e promuovere in modo coordinato eventi e progetti dei territori che circondano il vulcano.

L'obiettivo finale è ambizioso: creare una Destination Management Organization (DMO) Vesuviana, una cabina di regia unica che funga da punto di riferimento per il turista. "Serve una governance per rendere la vita del turista più semplice", spiega Coppola, "dove poter accedere facilmente a informazioni su biglietti per ogni sito, pass, trasporti, eventi e attività". Una piattaforma integrata che annulli le distinzioni tra siti maggiori e minori e valorizzi l'intera filiera museale vesuviana.

Un progetto più ampio: dalla Reggia di Portici a Pompei

La visione è quella di un'offerta turistica integrata che abbracci l'intero patrimonio dell'antica Strada Regia delle Calabrie. Un percorso ideale che, in sinergia con Università ed Enti del Terzo Settore, possa unire in un unico circuito d'eccellenza il Museo Ferroviario di Pietrarsa, la Reggia di Portici, il Parco Archeologico di Ercolano e proseguire fino alla Grande Pompei.

L'allarme lanciato dal Consorzio Costa del Vesuvio è chiaro: senza una programmazione corale e un piano di marketing territoriale condiviso, il rischio è che una delle culle della storia e della cultura mondiale continui a perdere pezzi preziosi del suo appeal turistico. La sfida per l'autunno è già cominciata.

Articolo pubblicato il 4 Settembre 2025 - 14:45 - A. Carlino

Questo articolo è stato pubblicato il 4 Settembre 2025 - 14:45

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A. Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

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  • Leggendo l'articolo, mi sembra chiaro che i turisti non vengono piu in questa zona perche ci sono troppi problemi come incendi e trasporti non buoni. È importante trovare soluzioni per migliorare la situazione e attrarre visitatori.