Cronaca Napoli

Castellammare prove in acqua per il Seagull: l’idrovolante hi-tech che “vede” gli incendi dall’alto

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Castellammare  – Nuovo passo avanti per il Seagull, l’innovativo idrovolante progettato da Novotech in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università Federico II di Napoli. Questa mattina, nelle acque del Porto Commerciale di Castellammare di Stabia, il velivolo ha affrontato una delicata fase di prove di tenuta, tappa cruciale nel percorso di qualifica verso l’operatività.

L’operazione, resa possibile grazie all’autorizzazione della Capitaneria di Porto di Castellammare e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, è stata coordinata da Novotech insieme alle aziende partner Yes Automation & Maintenance Srl e Trasporti Iannario Srl, con la supervisione tecnica di Stabia Main Port.

A seguire da vicino le manovre sono stati il Comandante C.F. (CP) Andrea Pellegrino e il C.C. (CP) Luca Giotta, a conferma del forte raccordo tra istituzioni, industria e territorio.

Una volta in servizio, il Seagull sarà equipaggiato con il sistema FBEYE, sviluppato dalla società spaziale ALI S.p.A. – Gruppo Space Factory in partnership con Euro.soft Srl e TopView Srl. Si tratta di una tecnologia di avanguardia in grado di individuare dall’alto il punto di innesco degli incendi, un’arma preziosa per la prevenzione e la lotta ai roghi boschivi. Il progetto rientra nel programma europeo ARTES 4.0, finanziato dall’ESA con fondi dell’ASI.

Una tradizione che torna a volare

L’iniziativa non è soltanto un test tecnico, ma rappresenta un simbolo della rinascita di Castellammare nel settore aeronautico e aerospaziale. La città vanta infatti una lunga tradizione: qui aveva sede AVIS (già Avionica Stabiese), eccellenza del dopoguerra nella costruzione di idrovolanti di nuova generazione. +

Nel 2012 ospitò alla Reggia di Quisisana il Gala Dinner dell’Expo dello Spazio, accogliendo oltre 300 protagonisti internazionali del comparto, tra manager, astronauti e tecnici. Più di recente, nel 2024, è stato inaugurato presso il Liceo Scientifico “F. Severi” il primo Young Space Hub italiano, incubatore per startup di studenti impegnati nell’innovazione spaziale.

Le voci dei protagonisti

«Oggi è un giorno importante per il Seagull e per le sue attività di qualifica. Ho trovato un clima estremamente collaborativo con le istituzioni, in particolare con la Capitaneria di Porto che ringrazio, e con i partner industriali, a cominciare dal Gruppo Space Factory», ha dichiarato il prof. Leonardo Lecce, founder e CEO di Novotech.

Un entusiasmo condiviso anche da Luigi Carrino, presidente del Distretto Aerospaziale della Campania: «Il Seagull con il sistema FBEYE è un risultato che conferma la forza innovativa delle imprese campane. È la dimostrazione di come ricerca e tecnologia possano tradursi in soluzioni concrete per la sicurezza ambientale. Questo progetto si affianca ad altre iniziative del DAC, come Mercurio per il monitoraggio del dissesto idrogeologico vicino alle infrastrutture ferroviarie, o Sirimap per l’individuazione delle plastiche in mare».

Innovazione, territorio e futuro

Il collaudo del Seagull a Castellammare non è soltanto un traguardo tecnico: è il segnale che la Campania, forte della sua tradizione cantieristica e aerospaziale, continua a rappresentare un laboratorio di innovazione capace di coniugare ingegneria, ambiente e sicurezza. Un’eredità storica che torna a spiccare il volo, guardando al futuro con nuove ali.

Articolo pubblicato il 16 Settembre 2025 - 16:55 - A. Carlino
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A. Carlino