Prende il via la nuova stagione culturale dell’Associazione Achille Basile – Le ali della lettura, fervente realtà radicata nel tessuto cittadino di Castellammare di Stabia.
A guidarla, con sguardo lungimirante e passione instancabile, è la professoressa Carmen Matarazzo, da oltre vent’anni punto di riferimento per gli appassionati di letteratura, nonché anima propulsiva di rassegne che scelgono di premiare la sostanza, l’originalità e la voce autentica degli autori. Un impegno che privilegia e concede spazio alla profondità dei contenuti rispetto alla visibilità mediatica.
Nel segno della scoperta autoriale e della rivelazione narrativa, l’Associazione ha scelto, perciò, di inaugurare la stagione autunnale con due giovani esordienti: Antonio Pirozzi e Michele Civitillo, autori dell’opera prima “In fondo alla cisterna”, celebrandone il battesimo letterario in un’atmosfera di autentica condivisione.
Mercoledì 10 settembre, negli spazi del Mondadori Bookstore di Castellammare, una platea interessata e partecipe è stata accolta dalla professoressa Carmen Matarazzo e dalla giornalista Emanuela Francini. Con garbo e competenza, le due relatrici hanno instaurato un dialogo autentico e disteso con uno dei due autori presenti fisicamente, Michele Civitillo, esplorando la genesi e le tematiche dell’opera “In fondo alla cisterna”.
Sonia Zurlo, voce nota nell’ambito delle attività promosse dall’associazione, ha accompagnato il pubblico nelle letture con grazia e professionalità, restituendo con intensità il tono ed il ritmo del romanzo.
“In fondo alla cisterna” propone una trama accattivante, sorretta da uno stile narrativo che riflette la formazione artistica dei suoi autori e sfocia in una scrittura ispirata alla stand-up comedy, dove ironia, satira e storytelling si fondono in un linguaggio diretto e senza filtri.
Scritto a quattro mani da Antonio Pirozzi e Michele Civitillo, In fondo alla cisterna non rappresenta soltanto un traguardo editoriale, ma anche la naturale evoluzione di un’amicizia consolidata nel tempo.Potrebbe interessarti
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Antonio, torinese di origini napoletane, è approdato a Napoli per frequentare l’Accademia delle Belle Arti, occasione che ha favorito l’incontro con Michele e l’esplorazione dei luoghi iconici della città. Quei luoghi — Porta di Massa, Mezzocannone, i Decumani e le stradine del centro storico — riecheggiano nel romanzo con uno scrupoloso dettaglio che sa di vissuto autentico, intrecciandosi alle vicende dei personaggi nati dalla fantasia degli autori e ispirati a persone realmente incontrate o conosciute.
Michele Civitillo ha gestito la presentazione con entusiasmo ed ironia, proprio come aveva previsto Antonio Pirozzi, che da Torino lo ha definito “preciso, creativo e divertente”. Il loro sodalizio, fondato su reciproca fiducia ed ammirazione, si traduce in visioni artistiche condivise, come emerge chiaramente dal testo.
“Volevamo raccontare qualcosa d’insolito perché è un nostro bisogno”, ha affermato il Civitillo nel corso dell’intervista puntuale ed intensa condotta da Emanuela Francini, capace di coniugare analisi e sensibilità in un confronto stimolante tra autore e pubblico. Con evidente accuratezza, traducendone fedelmente la realtà narrativa, la Francini ha delineato la struttura del romanzo, evidenziando il flusso narrativo continuo, i dialoghi vivaci, i monologhi interiori ed un linguaggio giovanile, spesso vernacolare, in cui ironia e profondità convivono in perfetto equilibrio.
Il genio artistico dei due autori, combinatosi in una mescola ben assortita di creatività, intuizione e passione, ha dato vita ad un romanzo corale in cui Dino, Gabriella, Giorgio, Anita, Nino e lo Scartellato – figura enigmatica legata al folklore napoletano – occupano la scena narrativa nei rispettivi ruoli, principali o secondari, muovendosi tra mistero e leggerezza. I personaggi descrivono contesti relazionali e sociali e incarnano temi significativi come il cambiamento, la ricerca personale, l’amore non corrisposto e la crescita interiore, il tutto immerso in un’atmosfera simbolica, preludio del mistero centrale legato alla figura di Gabriella.
Il lettore è dunque immerso in un’ambientazione suggestiva, che fonde atmosfere da thriller, giallo e gotico con incursioni comiche ben dosate, capaci di alleggerire la tensione e rendere la fruizione del libro vivace, sorprendente e pienamente godibile. In questo contesto, anche l’inquietante presenza del Monaciello napoletano, reinterpretato in chiave contemporanea — osservatore e provocatore dei protagonisti —, insieme al Gatto Mammone, figura ambivalente, infantile e grottesca, quasi fiabesca, contribuisce ad innescare elementi di forte attrattiva e fascino misterioso.
Michele Civitillo, attore e uomo di scena, aspirante doppiatore, e Antonio Pirozzi, sceneggiatore, narratore, regista e speaker radiofonico di Radio Erre 18 – emittente comunitaria con sede a Rivalta di Torino, nata per promuovere aggregazione, sperimentazione e scoperta di talenti – si sono messi alla prova con evidente efficacia in questo progetto narrativo. A guidarli, le esperienze personali e una passione condivisa per i Pink Floyd, in particolare per Roger Waters, la cui figura aleggia nel testo come ispirazione e cornice emotiva, in una tensione continua tra realtà e immaginazione. Un esordio che scava, racconta e lascia il segno. Due voci nuove, autentiche, con le quali sarà piacevole intraprendere questo viaggio narrativo.
Vi segnaliamo, in chiusura, un altro appuntamento promosso dall’associazione Achille Basile – Le ali della lettura, sempre attenta alla valorizzazione dei giovani talenti. Questa sera, presso il Mondadori Bookstore, sarà presentato il libro di poesie “Trascendenze” del giovane autore Gabriele Sorrentino. L’evento, curato dall’associazione, sarà introdotto dalla professoressa Carmen Matarazzo e moderato dalla giornalista Emanuela Francini. Le letture saranno affidate alla voce intensa di Sonia Zurlo.






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