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4 Settembre 2025 - 13:45

Campania maglia nera per i reati contro il mare: boom di abusi e inquinamento

Di A. Carlino

Napoli – Un mare sempre più sotto assedio, tra cemento illegale, scarichi abusivi, rifiuti e pesca di frodo. È la fotografia impietosa che emerge da “Mare Monstrum 2025”, il nuovo dossier di Legambiente, diffuso alla vigilia del quindicesimo anniversario dell’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica ucciso nel settembre 2010.

Il report – basato sui dati raccolti nel 2024 da forze dell’ordine e Capitanerie di porto – consegna alla Campania la maglia nera nazionale per reati contro l’ecosistema marino e costiero: 4.208 reati accertati, con un incremento record del 35% rispetto al 2023.

Nonostante la crescita degli illeciti, cresce anche l’efficacia dell’azione repressiva: 4.532 persone denunciate, 41 arresti e 1.097 sequestri (+20% rispetto al 2023). Numeri che raccontano una pressione investigativa crescente, ma ancora insufficiente a fermare l’assalto criminale al mare.

Le emergenze in Campania

Cemento illegale: la regione guida la classifica con 1.840 reati accertati, pari al 17,8% del totale nazionale. Abusi edilizi sul demanio marittimo, cave fuorilegge e occupazioni abusive valgono da soli oltre 15 milioni di euro in sanzioni e sequestri.

Mare inquinato: scarichi fognari irregolari, smaltimento illegale di rifiuti e “mala depurazione” hanno prodotto 1.264 reati, il 15,9% del totale nazionale. Qui la Campania è ancora prima, con 1.341 persone denunciate e 729 sequestri.

Pesca illegale: 360 reati e 598 illeciti amministrativi. Denunciate 375 persone, con la regione subito dietro al podio nazionale.

Violazioni del Codice di navigazione e nautica da diporto: numeri da “codice rosso”. I reati salgono a 744, con un balzo del 165% rispetto al 2023 (erano 281), e 743 persone denunciate.

Le parole di Legambiente

«Nel quindicesimo anniversario dell’uccisione di Angelo Vassallo – ha dichiarato Mariateresa Imparato, presidente regionale di Legambiente – torniamo a ricordare il coraggio di chi ha contrastato speculazioni e illegalità, portando dati e storie che raccontano l’assedio crescente alle nostre coste. In difesa del mare non arretriamo: continueremo con monitoraggi, campagne di sensibilizzazione e denunce. Ma servono istituzioni più forti, demolizioni degli immobili abusivi, depuratori moderni, più controlli sulla pesca illegale e sanzioni severe».

Il ricordo di Angelo Vassallo

Domani Legambiente sarà presente alle celebrazioni in memoria del sindaco pescatore, organizzate dal Comune di Pollica presso il porto di Acciaroli. Nel corso dell’iniziativa sarà conferito il Premio Angelo Vassallo, riconoscimento alle amministrazioni più attive nella difesa dell’ambiente e nella lotta all’illegalità.

Un anniversario che torna a intrecciare memoria e attualità: il sacrificio di Vassallo e i numeri del rapporto “Mare Monstrum” testimoniano come il fronte di battaglia contro le aggressioni criminali al mare sia ancora aperto, e quanto resti urgente difendere coste e comunità da speculazioni e degrado.

Articolo pubblicato il 4 Settembre 2025 - 13:45 - A. Carlino

Questo articolo è stato pubblicato il 4 Settembre 2025 - 13:45

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A. Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

Leggi i commenti

  • E' strano come dopo tanti ann aiuto e non si vedono migliorie, il mare di Napoli è sempre piu in pericolo e la gente continua a far finta di niente. Ci vorrebbero azioni concrete e non solo parole.

    • Non so come possa essere che i numeri continuano a crescere ma le soluzioni sembrano lontane. La Campania deve affrontare queste questioni serie altrimenti non avremo un futuro migliore per l'ambiente.