in foto la guardia di finanza di benevento
Una vera e propria offensiva contro l’economia sommersa e i pericoli per i consumatori. È quella portata avanti in questi giorni dalla Guardia di Finanza di Benevento, che ha sequestrato, nel corso di una serie di mirati controlli, ben 38.000 prodotti privi delle necessarie indicazioni di sicurezza in italiano e 338 profumi recanti marchi di lusso contraffatti.
L’azione delle Fiamme Gialle si è dispiegata su tutto il territorio provinciale, colpendo diverse attività commerciali irregolari.
Il primo blitz si è consumato ad Arpaia, dove i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno ispezionato un negozio, trovando sul posto circa 14.000 articoli destinati alla vendita. Tra bigiotteria, prodotti per la cura della persona, per la casa e per la bellezza, tutti i prodotti erano sprovvisti delle minime informazioni obbligatorie per il consumatore in lingua italiana, violando palesemente il Codice del Consumo.
Il giorno dopo, la stessa unità operativa ha effettuato un controllo a Circello. Anche in questo caso, il bilancio è stato pesantissimo: sequestrati 17.000 articoli tra accessori per la persona, per la casa e prodotti da ferramenta. Anche in questo caso, la merce era totalmente priva delle indicazioni sull’origine e delle informazioni di sicurezza in italiano.
Un terzo intervento, nel capoluogo, Benevento, ha portato al sequestro di altri 7.000 pezzi di bigiotteria, privi del marchio CE e delle prescritte avvertenze.
Per i titolari delle tre attività colpite sono scattate le sanzioni amministrative. Sono stati segnalati alla Camera di Commercio Irpinia-Sannio per le violazioni al Decreto Legislativo n. 206/2005 (Codice del Consumo) e hanno ricevuto multe per un importo complessivo di 3.000 euro. Tutta la merce sequestrata è stata sottratta alla commercializzazione.
L’episodio più grave, però, si è verificato domenica scorsa al mercato settimanale di Apice. Qui, i finanzieri del Gruppo di Benevento hanno intercettato un commerciante che esponeva alla vendita 338 profumi con i marchi di griffe internazionali famose in tutto il mondo. All’esposto, però, non è stato in grado di mostrare nemmeno un documento che attestasse la legittima provenienza di quelle merci.
L’uomo è stato pertanto denunciato alla Procura della Repubblica di Benevento per i reati di commercio di prodotti contraffatti e ricettazione. I profumi, ovviamente falsi, sono stati sequestrati. Si precisa che il soggetto denunciato, in attesa dell’esito delle indagini preliminari, è da considerarsi presunto innocente fino alla eventuale condanna definitiva.
Questa imponente attività ispettiva dimostra l’impegno costante della Guardia di Finanza nel garantire la legalità nel sistema economico, proteggendo i commercianti onesti e, soprattutto, la sicurezza dei consumatori, troppo spesso messa a rischio da prodotti privi di controlli e contraffatti.