Napoli – Un altro albero perde un grosso ramo in piazza degli Artisti, al Vomero. Ennesimo incidente che poteva trasformarsi in tragedia, in una città dove il verde pubblico sembra vivere in uno stato di costante abbandono.

Preoccupazione e rabbia serpeggiano tra i residenti della municipalità collinare, che conta circa 120mila abitanti tra Vomero e Arenella.

A lanciare l’allarme è, ancora una volta, Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari ed ex presidente della circoscrizione Vomero. “Non è una novità – sottolinea – ormai la caduta di rami, se non di interi alberi, è diventata una costante”.

Il degrado non risparmia nulla: dai parchi pubblici alle aiuole, fino alle fioriere. Tra le criticità maggiori, lo stato delle alberature stradali, in particolare i platani storici infestati dalla “cimice del platano” (tingide).

Ma a destare più apprensione è la fitolacca dioica monumentale di piazza degli Artisti, che nonostante i costosi interventi di ampliamento dell’aiuola da parte del Comune, continua a rappresentare un pericolo.

Poco più di un mese fa, a fine luglio, un episodio analogo si era verificato a pochi metri di distanza: un grosso ramo si era staccato dalla “gemella” di piazza degli Artisti, all’incrocio tra via Tino di Camaino e via Sebastiano Conca, vicino al frequentato parco Mascagna. Per fortuna, anche in quell’occasione, non ci furono feriti.

L’area, recintata in via precauzionale, lo è ancora oggi, costringendo i pedoni a invadere la carreggiata.

La differenza tra i due casi, spiega Capodanno, sta nella tutela: la fitolacca di piazza degli Artisti è un albero monumentale, protetto da linee guida ministeriali, mentre l’altra ricade sotto la piena responsabilità dell’assessorato al Verde del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Santagada. “Un assessorato – accusa Capodanno – che continua a fare orecchie da mercante di fronte alle tante segnalazioni sullo stato di degrado”.

L’appello che parte dal Vomero è duplice: intervenire con urgenza e avviare un’indagine seria per capire le cause di questi continui cedimenti. L’obiettivo è uno solo: garantire la sicurezza dei cittadini, prima che la prossima volta la fortuna non sia più dalla loro parte.


Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 21 Agosto 2025 - 14:14