Cronaca Salerno

Salerno, donna con trapianto renale diventa mamma grazie all’eterologa: è il primo caso al mondo

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Una storia che unisce medicina, speranza e scienza d’avanguardia arriva da Salerno, dove una donna con trapianto renale è diventata madre grazie alla fecondazione eterologa. Si tratta del primo caso al mondo documentato di gravidanza in una paziente trapiantata che ha avuto accesso all’ovodonazione. La gravidanza, portata a termine senza alcuna complicanza né per la madre, né per il neonato né per la funzionalità dell’organo trapiantato, è stata descritta in un lavoro scientifico pubblicato dalla rivista internazionale Transplantation Proceedings.

A firmare lo studio sono i nefrologi Luca Apicella e Giancarlo Bilancio dell’Unità operativa complessa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto dell’Azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno, diretta dalla dottoressa Candida Iacuzzo, in collaborazione con i colleghi dell’AOU Federico II di Napoli. Un risultato che rappresenta un punto di svolta nella medicina trapiantologica e nella fertilità assistita, aprendo nuovi orizzonti clinici per donne in condizioni simili.

La gravidanza, ottenuta con una procedura di ovodonazione, si è svolta in modo regolare, dimostrando la possibilità di conciliare un trapianto renale con la maternità in contesti finora ritenuti impossibili. Il caso ha già suscitato attenzione nella comunità scientifica internazionale per la sua unicità e per il valore di speranza che rappresenta per migliaia di donne nel mondo.

Articolo pubblicato il 1 Agosto 2025 - 17:05 - Vincenzo Scarpa

Leggi i commenti

  • Questa notizia è molto interessante ma credo che ci siano molti aspetti da considerare. La fecondazione eterologa è un tema complicato e non tutti potrebbero essere d'accordo con questo approccio, specialmente in casi cosi delicati come un trapianto renale.

    • Sono d'accordo con te, è importante considerare tutti gli aspetti etici e medici prima di prendere decisioni simili. Anche se i risultati sono promettenti, ogni caso è unico e richiede attenzione specifica.

    • La storia della donna trapiantata che diventa madre è stupenda ma fa anche riflettere sui limiti della medicina. Cosa succederebbe se ci fossero complicazioni? Dobbiamo essere cauti nel celebrare questi successi senza considerare i rischi.

Pubblicato da
Vincenzo Scarpa