Cronaca Salerno

Salerno, in viaggio con la famiglia e il carico di stupefacenti: arrestato corriere

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Un viaggio "di famiglia", apparentemente innocuo, si è rivelato una copertura per un traffico di droga su vasta scala

. Un uomo di 31 anni, originario della provincia di Salerno, è stato arrestato a Palermo dai finanzieri del Comando Provinciale con l'accusa di trasporto e detenzione di stupefacenti. Nell’auto a noleggio su cui viaggiava insieme alla moglie e ai due figli, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto 4,5 chili di cocaina, abilmente nascosti sotto la ruota di scorta.

Il blitz è scattato nella giornata di giovedì, all’uscita dell’autostrada nei pressi di via Giafar, nella zona orientale del capoluogo siciliano. I militari, insospettiti dall’atteggiamento dell’automobilista e da alcune anomalie nei documenti di noleggio del veicolo – una Renault Sybioz – hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito.

Durante l’ispezione, eseguita anche con il supporto delle unità cinofile antidroga, è stato individuato un doppio fondo ricavato nel vano della ruota di scorta: al suo interno, erano occultati cinque panetti termosaldati di cocaina purissima, dal peso complessivo di circa quattro chili e mezzo.

La strategia del "profilo basso"

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe tentato di abbassare il livello di attenzione delle forze dell’ordine viaggiando con la famiglia, in quello che appariva come un normale spostamento estivo verso la Sicilia. Una strategia non nuova, ma che questa volta non ha funzionato.

Il corriere è stato immediatamente arrestato in flagranza di reato, mentre per la moglie – al momento – non risultano provvedimenti restrittivi. I figli, entrambi minori, sono stati affidati alla donna. Il GIP del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere per l’indagato.

Un carico da centinaia di migliaia di euro

La cocaina sequestrata, una volta tagliata e immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare un guadagno stimato in oltre 500.000 euro. Le indagini, coordinate dalla Procura di Palermo, sono ora focalizzate sulla ricostruzione della rete criminale dietro il trasporto: da chi ha fornito la droga in Campania a chi avrebbe dovuto riceverla in Sicilia.

Non si esclude che il fermo del corriere possa aprire nuovi filoni investigativi su rotte interregionali dello spaccio, con modalità sempre più raffinate per eludere i controlli, anche a costo di coinvolgere nuclei familiari.

Articolo pubblicato il 1 Agosto 2025 - 20:52 - A. Carlino

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  • L'articolo mette in evidenza come anche un viaggio di famiglia possa nascondere situazioni pericolose. È importante riflettere su come le persone possano usare stratagemmi per ingannare le autorità, ma è strano vedere la famiglia coinvolta in una cosa simile.

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A. Carlino