Teano – Un nuovo, ennesimo incendio in un sito di stoccaggio rifiuti sta mettendo in ginocchio il Casertano. Da ieri sera le fiamme divorano l’impianto della Campania Energia, azienda che si occupa della raccolta e gestione di rifiuti non pericolosi, soprattutto plastica, nella zona industriale di Teano.
Le fiamme hanno interessato circa 40mila metri quadrati di materiale, sprigionando una densa colonna di fumo nero e acre, visibile a chilometri di distanza, che ha avvolto il centro abitato e i comuni limitrofi. Disagi e preoccupazione tra i residenti, costretti a chiudersi in casa con porte e finestre serrate.
L’intervento dei vigili del fuoco
Sul posto sono al lavoro da ore tre squadre dei Vigili del Fuoco: due dai distaccamenti di Piedimonte Matese e Teano, una dal comando di Napoli (Afragola). Presenti anche due autobotti, da Aversa e dalla sede centrale di Caserta, oltre al nucleo N.B.C.R. (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico). Nonostante gli sforzi, l’incendio non è ancora completamente domato.
Nube tossica: controlli in corso
La Prefettura di Caserta ha attivato il dipartimento provinciale dell’Arpac, i cui tecnici sono sul posto per il monitoraggio dell’aria. In particolare, vengono rilevate diossine, furani e policlorobifenili dispersi in atmosfera, sostanze altamente tossiche che possono avere effetti gravi sulla salute e sull’ambiente.
«I risultati delle analisi saranno diffusi non appena disponibili», fanno sapere dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale.
L’ombra del dolo
Resta da chiarire l’origine del rogo. Gli investigatori non escludono l’ipotesi del gesto doloso, un sospetto che si fa strada anche per la frequenza con cui, in Campania, vengono colpite aziende del settore rifiuti.
Intanto a Teano resta l’allarme: i vigili continuano a presidiare il sito, mentre la nube nera resta sospesa come una minaccia sulla popolazione e sul territorio.
Articolo pubblicato da Gustavo Gentile il giorno 17 Agosto 2025 - 11:18
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E' incredibbile come ogni volta succede qualkosa di brutto in questa zona, sembra che non si riesca a trovare una soluzion per questi problemi. La salute delle persone e dell'ambiente sono in pericolo e nessuno fa niente. Bisogna agire!