Emergenza West Nile, vittime in aumento in Italia
Caserta. L'allarme per il virus West Nile si fa sempre più pressante. Un uomo di 83 anni, originario di Capua, è deceduto all'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, portando a otto il numero delle vittime nel Casertano.
L'anziano era stato ricoverato pochi giorni fa, ma le sue condizioni si sono aggravate rapidamente. A seguito del decesso, il sindaco di Capua, Adolfo Villani, ha subito attivato le procedure di monitoraggio e ha emesso un'ordinanza per la pulizia precauzionale di terreni incolti e piscine in disuso, luoghi ideali per la proliferazione delle zanzare portatrici del virus.
Il dramma si ripete nel Lazio, dove si registra la nona vittima del virus. Un uomo di 85 anni, residente a Cori, in provincia di Latina, è morto questa mattina nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Santa Maria Goretti. La Regione Lazio ha precisato che il paziente, già affetto da altre patologie, era stato ricoverato il 2 agosto scorso in condizioni critiche.
I due decessi odierni portano il bilancio totale in Italia a 19 vittime dall'inizio del 2025. Una cifra allarmante che evidenzia la necessità di una maggiore prevenzione e di un controllo capillare delle aree a rischio, specialmente in un periodo in cui il caldo favorisce la diffusione dell'insetto vettore.
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E' preoccupante la situazione del virus West Nile che sta colpendo diverse persone, in particolare gli anziani. Dovrebbe essere fatto di più per proteggere la popolazione da questi rischi e aumentare le misure di prevenzione.
Sì, effettivamente è una questione seria. Purtroppo le malattie trasmesse da insetti non sono da sottovalutare, bisognerebbe educare la gente a evitare zone a rischio e curare meglio l'ambiente.
La situazione sembra peggiorare giorno dopo giorno. Spero che le autorità intervengano con misure efficaci per fermare questa epidemia, anche se già ci sono stati molti morti purtroppo.