Cardarelli/foto repertorio
Napoli– La telemedicina si afferma come una realtà sempre più consolidata all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove in soli sei mesi sono state effettuate circa 200 visite online in sette ambiti specialistici: Immunologia, Neurologia, Pneumologia, Diabetologia, Endocrinologia, Terapia del Dolore e Neuroimmunologia.
Un sistema che sta cambiando il modo in cui i pazienti accedono alle cure, particolarmente apprezzato per i controlli di routine e il rinnovo dei piani terapeutici, soprattutto da chi ha difficoltà motorie o vive lontano dall’ospedale.
“La soddisfazione dei pazienti è altissima”, spiega Maria Bova, immunologa della Medicina Interna 2 del Cardarelli. “La televisita elimina i tempi di spostamento e attesa. I pazienti possono collegarsi da casa, dal lavoro o persino in vacanza, usando un pc o uno smartphone”.
Tra i casi più significativi, Bova ricorda una neomamma con orticaria complessa che ha potuto effettuare la visita mentre allattava, senza interrompere le sue attività quotidiane.
Le televisite, prenotabili tramite il Centro Unico di Prenotazione (CUP), si adattano a diverse esigenze.
In Pneumologia, ad esempio, i pazienti con apnee notturne utilizzano dispositivi di monitoraggio del sonno che trasmettono dati ai medici, consentendo valutazioni a distanza. “Questo sistema garantisce un controllo più efficace della terapia e una maggiore aderenza al trattamento”, sottolinea Antonio Starace, specialista in Pneumologia e Fisiopatologia Respiratoria.
La telemedicina offre benefici concreti: azzera i costi di trasporto, riduce i tempi di attesa – inferiori rispetto alle visite in presenza – e allevia lo stress degli spostamenti, specialmente per i pazienti anziani. “Con la televisita, il medico entra virtualmente in casa del paziente, come una volta”, racconta Massimo Liguori, responsabile della Diabetologia.
“Un paziente si è collegato dal bagno di casa, semplicemente perché lì aveva il miglior segnale internet”.
Il Centro Cefalee della Neurologia, guidato da Angelo Ranieri, utilizza la telemedicina per il rinnovo dei piani terapeutici per la profilassi dell’emicrania, previa una prima visita in presenza. “Stiamo pensando a una doppia opzione per alternare visite online e in ospedale, in base alle esigenze cliniche”, aggiunge Ranieri.
Anche il Centro di Neuroimmunologia e Sclerosi Multipla, diretto da Giorgia Teresa Maniscalco, sfrutta le televisite per monitorare i pazienti a un mese dalla diagnosi, offrendo supporto clinico ed emotivo.
“Non sempre si tratta di una visita vera e propria”, spiega Maniscalco. “A volte è un momento di confronto per affrontare dubbi o incertezze, fondamentale per far sentire il paziente seguito”.
La telemedicina si rivela una risorsa preziosa anche per i pazienti fuori regione o all’estero, come giovani lavoratori che possono conciliare cure e impegni professionali senza rientrare a Napoli. “In estate, molti si collegano dai luoghi di villeggiatura, che sia una spiaggia o la montagna”, sottolinea Starace.
“Basta una buona connessione dati e uno smartphone”. Per supportare chi ha meno dimestichezza con la tecnologia, il Cardarelli ha attivato un servizio dedicato, rendendo il sistema accessibile anche ai meno esperti.
La telemedicina rappresenta una svolta per l’efficienza del sistema sanitario e la qualità della vita dei pazienti. “L’auspicio è che tutte le visite di controllo diventino televisite”, conclude Starace, evidenziando come il servizio sia particolarmente utile per chi vive in zone remote, come le isole, o per coppie con patologie comuni che possono consultare il medico dal salotto di casa.
Con 200 visite in sei mesi, il Cardarelli si conferma all’avanguardia nell’adozione di soluzioni innovative, dimostrando che la tecnologia può avvicinare medici e pazienti, migliorando l’accesso alle cure senza sacrificare la qualità. Un modello che potrebbe diventare lo standard per il futuro della sanità napoletana.
Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.
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