Un gesto silenzioso ma potente che squarcia il velo dell'indifferenza. Medici, infermieri e personale di supporto dell'Azienda Ospedaliera dei Colli a Napoli, che comprende i presidi Monaldi, Cotugno e CTO, hanno aderito a una giornata di digiuno per protestare contro la catastrofe umanitaria in corso nella Striscia di Gaza.
La protesta: un gesto di solidarietà
I sanitari hanno mostrato la loro vicinanza alla popolazione civile esibendo un foglio con la scritta "Digiuno contro il genocidio a Gaza".Potrebbe interessarti
Un atto collettivo contro l'indifferenza
La direttrice generale, Anna Iervolino, ha definito il digiuno un "simbolo di condivisione del dolore e di vicinanza concreta a chi soffre e lotta per la vita in una condizione di privazione estrema". Ha sottolineato inoltre che non si tratta di un atto individuale, ma di una "manifestazione collettiva di donne e uomini che, dentro e fuori gli ospedali, scelgono di non rimanere indifferenti".
Il personale dell'ospedale, che si occupa ogni giorno di tutelare la vita, si unisce così al coro internazionale di voci che invocano pace, rispetto dei diritti umani e dignità per ogni persona, ribadendo l'importanza di non voltarsi dall'altra parte di fronte a una tragedia.
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