Controlli intensificati a Napoli per la sicurezza stradale
Napoli – Oltre 3.000 patenti sospese, più di 300 revoche e quasi 300 candidati bloccati per mancanza dei requisiti morali.
È questo il bilancio dei primi sette mesi del 2025 tracciato dalla Prefettura di Napoli, che conferma l’intensificazione dei controlli per la sicurezza della circolazione stradale nel territorio metropolitano.
Numeri che, come sottolinea il prefetto Michele di Bari, riflettono la costante attività di prevenzione svolta dagli uffici amministrativi per contrastare i comportamenti pericolosi alla guida e tutelare gli utenti della strada.
Nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 5 agosto 2025, l’Ufficio patenti della Prefettura ha adottato 3.029 provvedimenti di sospensione della patente di guida, intervenendo su diverse tipologie di violazioni. In particolare:
1.751 sospensioni per violazioni dell’articolo 173 del Codice della strada (uso improprio di dispositivi elettronici durante la guida, come lo smartphone);
245 sospensioni per guida in stato di ebbrezza (art. 186);
107 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (art. 187);
45 per comportamenti pericolosi come l’omissione di soccorso (art. 189);
167 in seguito a incidenti con lesioni;
e 1.270 per altre violazioni del Codice.
Oltre alle sospensioni, nel medesimo periodo sono state revocate 341 patenti, in gran parte per infrazioni gravi come la guida con patente già sospesa o la conduzione di veicoli già sottoposti a sequestro.
L’attività di controllo non si è limitata a chi è già in possesso della patente. L’Ufficio ha infatti esaminato 1.293 posizioni di candidati all’esame per il rilascio del titolo di guida, esprimendo 301 pareri negativi per assenza dei requisiti morali, in applicazione dell’articolo 120 del Codice della Strada.
In parallelo, sono stati adottati 41 provvedimenti di revoca per perdita dei requisiti soggettivi, oltre a 19 ritiri della patente in esecuzione di sentenze dell’Autorità giudiziaria, spesso legate a reati gravi o recidive.
“Dietro ogni sospensione o revoca – sottolinea una nota della Prefettura – c’è una valutazione tecnica e legale che punta a prevenire comportamenti a rischio e a evitare tragedie sulle strade. La guida sotto effetto di alcol o droghe, l’uso del cellulare, l’omissione di soccorso sono condotte che mettono in pericolo non solo chi le compie, ma l’intera collettività.”
In un contesto metropolitano ad alta densità di traffico e incidenti, come quello napoletano, l’attività della Prefettura assume un valore strategico: non è solo repressione, ma prevenzione attiva. L’obiettivo – ribadisce il prefetto Michele di Bari – è “salvare vite umane, intervenendo prima che si verifichino situazioni drammatiche”.
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