In una città come Napoli, dove l’identità culturale si intreccia con quella gastronomica, garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti offerti ai cittadini e ai tantissimi turisti è più che una necessità: è una priorità.
Lo dimostra il blitz interforze condotto nelle scorse ore nel cuore del centro storico, nel quartiere San Lorenzo – Forcella, lungo via Pietro Colletta.
Un’operazione mirata a verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie, amministrative e lavorative in diverse attività della ristorazione, proprio in uno dei periodi dell’anno più delicati per l’equilibrio tra offerta commerciale e afflusso turistico.
Controlli congiunti tra Polizia Locale, Asl, Ispettorato del lavoro, Abc ed Enel
L’intervento, condotto in orario serale e notturno, ha visto impegnati il Reparto Investigativo Ambientale ed Emergenze Sociali della Polizia Locale di Napoli, il personale dell’ASL Napoli 1 Centro – Servizi SIAN e SPSAL, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, Abc Napoli ed Enel Distribuzione.
I controlli hanno portato alla luce gravi violazioni, con sanzioni complessive per oltre 11.700 euro. In particolare, sono stati accertati:
Occupazione abusiva di suolo pubblico
Somministrazione non autorizzata
Pubblicità irregolare
Gestione impropria dei rifiuti
Sequestrati 45 chili di alimenti non tracciati
Il dato più allarmante arriva però dal fronte della sicurezza alimentare: sequestrati oltre 45 chili di alimenti privi di tracciabilità, o non conformi alle norme sull’autocontrollo. Un elemento critico, inaccettabile per una città che fa della tradizione culinaria uno dei suoi principali attrattori.
Il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione ha disposto la sospensione immediata della somministrazione in diversi esercizi commerciali, per l’assenza della necessaria Scia. Contestate inoltre sei non conformità igienico-sanitarie, con l’obbligo di regolarizzazione entro 30 giorni.
Sicurezza sul lavoro e collaboratori non registrati
Particolare attenzione è stata posta anche sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il Servizio Prevenzione e Sicurezza, insieme agli altri enti ispettivi, ha effettuato accertamenti su sei lavoratori identificati, riscontrando – in un caso – l’assenza di documentazione per una collaboratrice. In due attività sono in corso ulteriori verifiche sugli orari di lavoro.
Le verifiche effettuate da Abc ed Enel hanno invece rilevato solo lievi irregolarità amministrative, già in fase di regolarizzazione e prive di rilevanza penale.
Turismo e qualità: Napoli non può permettersi passi falsi
L’operazione acquista un peso ancora maggiore nel contesto attuale: siamo nel pieno della stagione turistica, con migliaia di visitatori ogni giorno in città. Ristoranti, pizzerie e locali del centro storico sono tra le tappe obbligate per chi visita Napoli, e l’esperienza gastronomica rappresenta spesso il primo biglietto da visita della città.
Tutelare la salute dei consumatori, garantire la tracciabilità dei prodotti e il rispetto delle regole non è solo una questione di legalità, ma un investimento sulla reputazione della città.
Blitz come quello condotto a Forcella rappresentano un segnale chiaro: Napoli intende difendere la qualità della sua offerta e proteggere cittadini e turisti da chi specula sulla buona fede e sull’amore per la sua cucina.
Articolo pubblicato da Rosaria Federico il giorno 2 Agosto 2025 - 12:09
Lascia un commento