nella foto lo stadio maradona
Napoli – Lo stadio Diego Armando Maradona si prepara a una metamorfosi epocale. L’obiettivo, ambizioso e chiaro, è portare la capienza dell’impianto di Fuorigrotta a 68-70mila spettatori, in vista del ruolo da protagonista che Napoli avrà negli Europei del 2032.
A tracciare le linee del masterplan è l’assessore alle Infrastrutture del Comune, Edoardo Cosenza, in un post su Facebook che analizza nel dettaglio il progetto già consegnato alla Ssc Napoli e presentato a Figc e Uefa.
Cuore del piano è il ripristino del terzo anello, chiuso ormai da 21 anni per problemi di vibrazioni. Un intervento, assicura Cosenza, già finanziato dal Comune e in fase di progettazione, che da solo regalerebbe circa 10.000 posti in più tra Curve e Distinti.
“C’è ancora da fare, ma lo faremo in ogni caso”, la promessa dell’assessore, che smonta anche le critiche sulla visibilità dalle gradinate più alte: “La distanza dei posti del terzo anello è minore di quella dei posti più in alto sia dell’Olimpico di Roma che del Maracanà di Rio”, stadi presi a modello per concezione strutturale.
La rivoluzione dello stadio Maradona non si ferma qui. Il progetto prevede anche l’eliminazione dell’attuale primo anello per creare una struttura unica e continua con il secondo, migliorando drasticamente la visibilità e liberando nuovi volumi sottostanti.
Un’operazione che segue l’esempio della riqualificazione del tempio del calcio brasiliano nel 2013. Il risultato finale sarà una curva molto più vicina al campo, un’esigenza avanzata con forza anche dal nuovo allenatore Antonio Conte e caldeggiata dalle linee guida Uefa.
Interventi importanti riguarderanno anche la copertura. Quella realizzata per Italia ‘90, spiega Cosenza, ha una struttura in acciaio “resistissima” che permetterà di estenderla di tre campate, riducendo la superficie scoperta a livelli inferiori a quelli dell’Olimpico e di poco superiori al Maracanà. “Un grado di copertura molto buono; più di questo, dato il clima di Napoli, sarebbe pericoloso per il prato”, precisa l’assessore, annunciando studi con agronomi.
Sul fronte energetico, sulla copertura sarà installato un impianto fotovoltaico da 25-30mila mq, una “centrale importante” che potrebbe dar vita a una significativa comunità energetica, impossibile in stadi con coperture meno solide.
Il progetto ha già ricevuto un primo, informale, via libera dalle istituzioni calcistiche. Figc e Uefa – riferisce Cosenza – non hanno presentato pareri scritti, ma in riunione hanno definito la presentazione “interessante e intelligente”. La strada per il nuovo Maradona è ora tracciata.
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