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Napoli, furti con spaccata nel cuore di Chiaia: ipotesi su una unica banda

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Napoli – Notte di furti nel quartiere Chiaia, dove una serie di colpi con la tecnica della “spaccata” ha preso di mira alcuni locali della movida. La Polizia di Stato indaga su tre episodi avvenuti tra via Bisignano, piazzetta Rodinò e via Riviera di Chiaia.

Il primo intervento degli agenti del Commissariato San Ferdinando è scattato in via Bisignano, nella zona dei cosiddetti baretti: ignoti hanno infranto la vetrina di una pizzeria e portato via bottiglie di bevande.

Poco dopo, a piazzetta Rodinò, un’altra vetrina è stata sfondata, sempre con la stessa modalità: dal locale sono sparite bottiglie e generi alimentari, con bottino ancora da quantificare.

Un terzo episodio si è verificato infine in via Riviera di Chiaia, dove la vetrata di una pizzeria è stata danneggiata, restando scheggiata ma senza che, in questo caso, sia stato portato via nulla.

Gli investigatori della Questura stanno ora ricostruendo la dinamica dei colpi e verificando se i tre episodi siano collegati tra loro e attribuibili alla stessa mano.

L’ipotesi investigativa: una banda della “spaccata”

La Polizia di Stato, che indaga con gli agenti del Commissariato San Ferdinando e la Squadra Mobile, non esclude che dietro la raffica di colpi possa esserci una banda specializzata nelle spaccate.

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La tecnica utilizzata – rapida, violenta e a danno di piccoli esercizi commerciali – richiama infatti altre azioni già registrate nei mesi scorsi in diversi quartieri cittadini.

Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire i movimenti dei responsabili, che avrebbero agito a volto coperto e in orari notturni. Si sospetta che il gruppo possa aver colpito più volte approfittando della relativa calma di queste settimane estive, quando la città si svuota e la sorveglianza sui locali si riduce.

Il precedente delle spaccate a Napoli

Negli ultimi anni Chiaia, insieme al centro storico e al Vomero, è stata più volte teatro di furti con la stessa modalità: vetrine distrutte in pochi secondi con mazze o arieti artigianali e razzie di merce di facile ricettazione, dal cibo agli alcolici, fino a capi d’abbigliamento.

Non a caso la Questura di Napoli ha intensificato i controlli serali e notturni nelle strade della movida, cercando di prevenire i raid che, oltre al danno economico, diffondono un forte senso di insicurezza tra commercianti e residenti.

Un quartiere sotto pressione

A preoccupare è anche il contesto: Chiaia, cuore della vita notturna partenopea, resta una delle zone più colpite da episodi predatori. Molti commercianti lamentano di sentirsi soli di fronte a una criminalità che, sebbene meno eclatante di quella legata ai clan, colpisce con costanza e organizzazione.

Le indagini ora puntano a verificare se dietro l’ultima raffica di colpi ci sia una rete criminale stabile, dedita ai furti seriali e alla ricettazione di merce rubata. Un’inchiesta che potrebbe allargarsi anche ad altri quartieri della città, dove episodi simili sono stati segnalati nelle ultime settimane.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 18 Agosto 2025 - 21:18 - Rosaria Federico

Commenti (1)

E un po preoccupante tutto questo, perche i furti continuano a aumentare e i commercianti sono sempre piu in difficoltà. Non si capisce come mai non si riesca a fermare questa banda che continua a colpire nei locali della movida.

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