Le cartoline più suggestive di Napoli, quelle che dalla riviera di Chiaia a Mergellina fino a Posillipo raccontano il fascino delle notti estive, ieri si sono trasformate nello scenario dei controlli a tappeto dei carabinieri.
Un’operazione mirata a difendere la salute dei cittadini e a garantire che i locali della movida rispettino le regole sulla sicurezza alimentare.
Gli uomini della compagnia di Bagnoli hanno passato al setaccio bar, ristoranti e chalet, mete quotidiane per migliaia di turisti, famiglie e giovani. E i risultati non sono stati rassicuranti: in più di un caso sono emerse irregolarità gravi, con alimenti in cattivo stato di conservazione o privi di tracciabilità.
La prima a cadere sotto i controlli è stata un’osteria, dove i militari hanno sequestrato 40 chili di prodotti non idonei al consumo.Potrebbe interessarti
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Contestate 14 violazioni amministrative a un noto chalet di Mergellina
Le verifiche hanno riguardato anche un noto chalet di Mergellina, dove sono state contestate 14 violazioni amministrative per un totale di mille euro di sanzioni. Stesso copione per altri due chalet lungo la riviera di Chiaia, per una spritzeria e per diversi locali affacciati sul mare.
Accanto al fronte alimentare, i militari hanno agito anche sul terreno della legalità diffusa: tre parcheggiatori abusivi, tutti già noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati. E i controlli stradali hanno portato a fermare cinque persone trovate con piccole quantità di stupefacenti.
Un bilancio che mette in luce come il cuore della movida partenopea non sia solo sinonimo di divertimento e turismo, ma anche di rischi per la salute e di illegalità diffusa. “Tutelare i consumatori – spiegano gli investigatori – significa difendere la qualità dell’offerta e la sicurezza dei cittadini”.
Le verifiche continueranno per tutta l’estate, con pattuglie in strada fino alle prime luci dell’alba, quando la città per qualche ora riprende fiato prima di un nuovo assalto notturno.
Commenti (1)
E’ strano come i controlli su alimenti non sembrano mai sufficienti per certi locali. Se continuano a trovar prodotti non idonei, bisogna fare più attenzione e agire con decisione per proteggere i cittadini.