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Napoli, allarme inquinamento a Vigliena, pesci morti nel mare balneabile: "Cosa sta succedendo?"

La denuncia di Enzo Morreale, del comitato civico di quartiere.
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Napoli. Pesci a galla, acqua torbida e un odore nauseabondo. È lo scenario che si è presentato ai residenti di San Giovanni a Teduccio, nel tratto di costa tra Vigliena e Pietrarsa.

Il fenomeno, che ha sollevato un'ondata di preoccupazione e allarme, ha visto un gran numero di cefali senza vita galleggiare nel tratto di mare, incluso quello ufficialmente balneabile.

Le immagini, postate sui social dai residenti, sono diventate virali, generando un contrasto stridente con l'annuncio del sindaco Gaetano Manfredi, che solo poche ore prima aveva pubblicato una foto per celebrare l'inizio dei lavori di bonifica ambientale sulla spiaggia dell'ex Corradini. Una coincidenza che ha alimentato il malumore e la diffidenza dei cittadini.

Dubbi sulla balneabilità e indagini in corso

La zona Est di Napoli è storicamente considerata una delle aree costiere più inquinate della Campania.

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Su quasi un chilometro di costa, infatti, solo un piccolo tratto è ufficialmente balneabile, ma i residenti denunciano che l'accesso effettivo è ancora più limitato.

La maggior parte del litorale è interdetta da anni a causa di scarichi non depurati e un'alta carica batterica, una situazione confermata anche da Arpac e Legambiente.

La presenza di pesci morti proprio nel tratto "pulito" ha ulteriormente scosso gli animi. "È un fenomeno sempre più inquietante," ha denunciato Enzo Morreale, del comitato civico di quartiere. "Serve un'indagine chiara e trasparente per capire se esistono rischi per la salute pubblica." Le segnalazioni sono arrivate anche alla Capitaneria di Porto di Napoli, e l'Arpac ha prontamente avviato le indagini per accertare le cause della moria.

Per il risanamento ambientale, Comune, Regione e Ministero dell'Ambiente hanno stanziato 35 milioni di euro, un investimento che rientra nel piano di bonifica dei siti di interesse nazionale.

Nonostante i fondi e gli interventi, la fiducia dei cittadini rimane bassa, e l'allarme per l'inquinamento continua a crescere. "Vogliamo sapere cosa sta succedendo," chiedono i residenti, aspettando risposte chiare e definitive.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 6 Agosto 2025 - 06:34 - Federica Annunziata

Commenti (1)

L’odore nausebondo e i pesci morti sono segni di un problema serio per la salute pubblica. Ma ci si chiede se le indagini siano veramente efficaci. La situazione è complicata e serve una maggiore trasparenza da parte delle autorità.

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