Napoli – La scena si consuma all’alba, quando la città è ancora sospesa tra il silenzio della notte e i primi movimenti del giorno.
In via Aniello Falcone, quartiere Vomero, un ladro entra in azione in un appartamento lasciato incustodito dai proprietari, partiti per le vacanze. Ma il colpo sfuma: a sorprenderlo e bloccarlo ci pensano i carabinieri.
Finisce in manette Gino Sansone, 35 anni, di Fuorigrotta, volto già noto alle forze dell’ordine. È solo l’ultimo episodio che riporta d’attualità un tema sempre più sentito: l’emergenza furti in casa durante l’estate.
L’intervento provvidenziale dei carabinieri
Sono le 4 del mattino quando un vicino di casa, insospettito da rumori insoliti provenienti dall’abitazione accanto – che sapeva vuota – chiama il 112. Parla di passi frenetici, mobili sbattuti, urti continui. La centrale operativa dei carabinieri reagisce con tempestività: sul posto arriva in pochi minuti una pattuglia del nucleo operativo del Vomero.
Fuori dal palazzo, i militari notano un’auto sospetta – una Renault Clio con motore acceso e fari spenti – con un uomo a bordo. Quello che appare subito come il “palo” fugge via non appena si accorge della presenza delle forze dell’ordine.
I carabinieri non lo inseguono, ma memorizzano targa e modello, concentrandosi su ciò che accade nel palazzo.
La loro intuizione si rivela esatta: qualcuno è ancora dentro. E quel qualcuno è proprio Gino Sansone, che viene visto affacciarsi dal balcone, vestito di nero e con lo zaino già pronto. Rassegnato alla cattura, si lascia bloccare dai militari. Dentro casa, la scena è chiara: l’appartamento è a soqquadro, la refurtiva già selezionata e pronta per essere portata via.
Allarme furti: estate ad alto rischio
L’arresto di Sansone riaccende i riflettori su un fenomeno ormai ciclico: l’impennata dei furti in appartamento durante il periodo estivo, quando molti cittadini lasciano le proprie abitazioni per le vacanze.
I ladri conoscono bene queste dinamiche e colpiscono spesso in modo mirato, agendo di notte o alle prime luci dell’alba, scegliendo condomini semi deserti e approfittando dell’assenza di sorveglianza.
Il Vomero, quartiere residenziale e benestante, è spesso nel mirino di bande organizzate. Ma il fenomeno è trasversale e interessa l’intera città, dalle periferie ai quartieri collinari.
Le forze dell’ordine invitano i cittadini alla massima attenzione: segnalare presenze sospette, evitare di pubblicare online dettagli sulle proprie vacanze, rafforzare gli impianti di sicurezza e, ove possibile, fare rete con i vicini.
L’indagine continua con la caccia al complice
Intanto, l’auto del complice in fuga è stata rinvenuta e sequestrata. I carabinieri stanno proseguendo le indagini per identificarlo e risalire a eventuali altri colpi messi a segno dalla coppia. Sansone, intanto, è stato trasferito in carcere in attesa di giudizio.
Un episodio, quello di via Aniello Falcone, che si chiude con un arresto ma che lascia aperto il tema più ampio della sicurezza urbana, specie nei periodi di maggiore vulnerabilità. Perché, come dimostra questo caso, spesso è la tempestiva collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine a fare la differenza.
Articolo pubblicato da Federica Annunziata il giorno 6 Agosto 2025 - 09:57
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