Marcianise– Un'immagine simbolica segna la fine di un'era: l'insegna Jabil, rimossa dallo stabilimento di Marcianise, scompare dopo 24 anni, lasciando i lavoratori in uno stato di incredulità e spaesamento.
Un passato turbolento, segnato da quasi un decennio di vertenze, si chiude per sempre. Al suo posto, il futuro si chiama Tme Assembly Engineering srl, la società che ha rilevato l'intero sito produttivo e i suoi 404 dipendenti.
Nonostante anni di tensioni, problemi di commesse e produzioni ridotte, l'addio della multinazionale statunitense dell'elettronica sembrava un'opzione remota. I lavoratori, abituati a manifestare proprio davanti a quel muro, si sentono ora "orfani", quasi incapaci di accettare la realtà.
"Ma veramente la Jabil se ne va?", si chiedevano sabato nei corridoi, in un amaro risveglio che ha spezzato le illusioni di una solidità aziendale che, con 120 stabilimenti nel mondo, sembrava inattaccabile.Potrebbe interessarti
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Il futuro si chiama Tme e l'ombra del passato
Il passaggio è ormai ufficiale. Oggi, i 404 dipendenti hanno ricevuto i nuovi badge della Tme, un'azienda nata da un ex dipendente Jabil, Aniello Stellato, e che potrebbe vedere a breve l'ingresso di Invitalia nel suo capitale. La società, controllata dal Ministero dell'Economia, rappresenta una speranza per i lavoratori, che temono di rivivere gli incubi del passato.
Negli ultimi anni, decine di ex dipendenti Jabil hanno affrontato il fallimento di progetti di reindustrializzazione, trovandosi disoccupati o costretti a ricollocarsi altrove. La speranza è che l'ingresso di Invitalia possa garantire un futuro più stabile e scongiurare ulteriori delusioni, offrendo una protezione contro il ripetersi di vertenze senza esito.
L'addio di Jabil a Marcianise è più di un semplice cambio di proprietà: è la fine di un capitolo della storia industriale del Casertano, un capitolo segnato da sacrifici e incertezze, che lascia in eredità una profonda ferita e la speranza di un nuovo inizio.
Commenti (1)
L’articolo su Jabil e la sua chiusura a Marcianise è molto triste, ma bisogna vedere anche il futuro con Tme. Speriamo che i nuovi badge portano fortuna ai 404 lavoratori, non sarà facile ma si deve provare.