Ischia — Un vasto incendio sta devastando da ore la zona collinare di Succhivo, nel territorio comunale di Serrara Fontana, alle spalle del pittoresco borgo di Sant’Angelo, sul versante sud-occidentale dell’isola d’Ischia.
Le fiamme, sospinte da un intenso vento di maestrale, si sono propagate con rapidità bruciando ettari di macchia mediterranea e minacciando da vicino abitazioni e strutture turistiche.
La situazione è apparsa subito critica: nel primo pomeriggio, un albergo è stato evacuato in via precauzionale, mentre il fuoco si avvicinava pericolosamente all’area del belvedere di Serrara Fontana.
Si tratta del secondo allarme in meno di 24 ore: già nella serata di ieri le fiamme avevano interessato la zona della Iesca, poco distante dal focolaio odierno.
Operazioni complicate e mezzi aerei in azione
Sul posto sono al lavoro cinque squadre dei vigili del fuoco, tra cui il distaccamento di Ischia e rinforzi giunti da Napoli e Salerno. Ma le operazioni si stanno rivelando estremamente complesse: i soccorritori devono fare i conti con una morfologia difficile, che rende complicato l’accesso alle aree più impervie, e con il vento che continua ad alimentare il rogo.
Vista l’estensione del fronte di fuoco, è stato richiesto l’intervento di mezzi aerei: nel primo pomeriggio sono entrati in azione alcuni elicotteri con lanci mirati d’acqua. Poco dopo, a supporto, sono stati inviati due Canadair, che effettuano rifornimento nella baia dei Maronti.
Nonostante l’impiego massiccio di risorse, la situazione resta preoccupante: le fiamme continuano a propagarsi e sono ormai a poche centinaia di metri dalle abitazioni. In alcune zone, il fumo denso ha reso l’aria irrespirabile, mentre i residenti osservano con apprensione l’avanzare del fuoco.
Preoccupazione tra residenti e turisti
L’incendio arriva in pieno agosto, nel cuore della stagione turistica, aumentando il timore tra visitatori e operatori del settore. L’evacuazione dell’albergo, seppur precauzionale, è un segnale della delicatezza della situazione.
Le autorità locali, in stretto contatto con la protezione civile e i vigili del fuoco, monitorano costantemente l’evoluzione del fronte. Intanto si lavora senza sosta per circoscrivere il rogo e proteggere le abitazioni e i luoghi più esposti.
Le cause dell’incendio non sono ancora note, ma non si esclude l’ipotesi dolosa, come spesso accade in contesti di vegetazione fitta e difficile da controllare.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 5 Agosto 2025 - 20:05

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.
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