Emergenza idrica senza fine in Irpinia. In diversi comuni della provincia di Avellino, soprattutto nelle zone collinari e di montagna, l’acqua arriva col contagocce: poche ore di erogazione al giorno, a volte meno, e rubinetti a secco per il resto della giornata.
A Monteforte Irpino, una residente esasperata ha deciso di rivolgersi direttamente al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio b, inviando anche un video per mostrare la propria cucina invasa da stoviglie sporche: impossibile lavarle senza acqua corrente.
“Ci tolgono l’acqua per giorni interi – denuncia la donna –. Con questo caldo non si può vivere così. Arriva per tre ore, se va bene, poi di nuovo il nulla. Stamattina è arrivata alle 6:20, ma poca, e alle 9:25 era già finita. Ora, forse, tornerà domani mattina. Nella zona alta, dove vivo io, il problema è ancora più grave”.
Una gestione definita “inaccettabile” dagli stessi cittadini, che ricordano come le interruzioni idriche siano una piaga cronica, peggiorata però nell’estate 2025.
Borrelli, insieme al co-portavoce provinciale di Europa Verde, Luigi Tuccia, ha annunciato un’interrogazione urgente ad Alto Calore Servizi S.p.A. e alla Regione Campania:
“Non è accettabile che intere comunità restino senz’acqua per la maggior parte della giornata, in piena estate e con temperature elevate. I cittadini hanno diritto a un servizio minimo garantito e a una gestione trasparente delle risorse idriche”.
L’episodio riaccende il dibattito sulla gestione dell’acqua in Irpinia e sulla necessità di un piano straordinario. Un problema che non riguarda solo i piccoli centri, ma l’immagine stessa di un territorio che, paradossalmente, sorge in una delle aree idricamente più ricche della Campania.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 12 Agosto 2025 - 15:11
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