Napoli – Dopo giorni di lavoro senza sosta, il vasto incendio che ha interessato il Parco Nazionale del Vesuvio è stato dichiarato domato. Lo ha reso noto il Centro Coordinamento Soccorsi, riunito ieri pomeriggio in Prefettura a Napoli su convocazione del prefetto Michele di Bari.
Alla riunione hanno preso parte i sindaci dei comuni interessati – Trecase, Terzigno, Boscotrecase, Ottaviano e San Giuseppe Vesuviano – oltre ai rappresentanti dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile nazionale e regionale, forze dell’ordine e autorità competenti.
Secondo la ricognizione aerea e le immagini satellitari, non risultano più focolai attivi. Per precauzione, è stato disposto un presidio fisso fino a domani pomeriggio, con servizio di reperibilità per un Direttore delle Operazioni di Spegnimento (D.O.S.) e un elicottero pronto al decollo in caso di nuove criticità.
Le prime bonifiche
Nella giornata di oggi sono partite le prime operazioni di bonifica post-incendio, con squadre a terra impegnate nella rimozione di materiale bruciato e nel controllo di eventuali fumi residui. Sul campo operano ancora 100 uomini dell’antincendio boschivo, supportati da mezzi aerei regionali per il monitoraggio.
Il vicepresidente della Regione Campania e assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola ha effettuato un sopralluogo insieme al direttore generale della Protezione Civile regionale Italo Giulivo: «La situazione sembra avviarsi alla normalizzazione – ha dichiarato – grazie al lavoro straordinario di Protezione civile, Vigili del fuoco, esercito, forze dell’ordine, Sma Campania e volontari».
Colonne mobili in rientro
Alla luce del miglioramento, da domani le colonne mobili nazionali e le squadre del Dipartimento della Protezione Civile lasceranno il Vesuvio, mantenendo però un dispositivo di vigilanza locale, soprattutto in vista del Ferragosto. Le polizie municipali sono state invitate a rafforzare la sorveglianza per prevenire nuovi roghi.
Il ringraziamento delle istituzioni
Il prefetto di Bari ha espresso un «sentito ringraziamento» a tutti coloro che hanno contribuito alla gestione dell’emergenza, sottolineando la collaborazione istituzionale fra Regione, Prefettura, Comuni, Ente Parco e reparti specializzati giunti da più parti d’Italia dopo la dichiarazione dello stato di mobilitazione nazionale.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 13 Agosto 2025 - 20:05
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