Roma – Quattro Canadair sono ancora al lavoro per domare le fiamme che da giorni devastano il Parco Nazionale del Vesuvio, mentre il bilancio nazionale degli incendi continua a peggiorare. Il Dipartimento della Protezione Civile ha reso noto che oggi sono state ricevute 25 richieste di intervento aereo da sette regioni, con il Lazio, la Campania e la Calabria in testa (6 richieste ciascuna), seguite da Sicilia (3), Sardegna (2), Basilicata e Abruzzo (1).
Lotta senza tregua
Grazie all’azione combinata dei mezzi aerei e delle squadre di terra, 9 roghi sono stati spenti o messi sotto controllo, ma le operazioni continueranno finché la luce del giorno lo permetterà. “I lanci di acqua e liquido ritardante proseguiranno fino al limite della sicurezza”, conferma una nota ufficiale.
Numeri da record
I dati forniti dai Vigili del Fuoco dipingono un’estate drammatica: 45.005 interventi per incendi boschivi e vegetazione dal 15 giugno al 12 agosto, con un aumento di 6.780 casi rispetto allo stesso periodo del 2024. Sono stati impegnati 200.748 vigili, supportati da 74.834 mezzi e 67.146 ore di lavoro. La flotta aerea ha condotto 1.735 missioni con 13.660 lanci di sostanze estinguenti.
Le regioni più colpite
La Puglia detiene il triste primato con 9.761 interventi, seguita da Sicilia (8.286), Campania (5.461), Lazio (5.265) e Calabria (4.860). Sul Vesuvio, dove le fiamme minacciano l’ecosistema e le comunità limitrofe, la battaglia è ancora aperta.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 12 Agosto 2025 - 19:44
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