Un’escursione solitaria si è trasformata in un incubo sui monti del Matese, in Molise, dove un 83enne, preside in pensione, risulta disperso da ieri pomeriggio. L’uomo, originario del Beneventano ma residente nel Ravennate, si era allontanato per una passeggiata nei boschi intorno alla baita della Gallinola, dove stava festeggiando il suo compleanno con i familiari.
Da allora, di lui si sono perse le tracce, scatenando una corsa contro il tempo per le squadre di soccorso.L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio di ieri, quando i familiari, preoccupati per il mancato ritorno dell’anziano, hanno contattato le autorità.
L’uomo, descritto come amante della natura e abituato a brevi camminate, aveva detto di voler esplorare i sentieri vicino alla baita, situata in una delle zone più suggestive ma impervie del massiccio del Matese. Con sé aveva un cellulare, ma l’area, caratterizzata da scarsa copertura di rete, ha reso impossibile qualsiasi contatto.
Le operazioni di ricerca, coordinate dai carabinieri di Bojano e dalla centrale operativa del 118, sono iniziate immediatamente e proseguite senza sosta per tutta la notte. Il Soccorso Alpino e Speleologico del Molise ha dispiegato squadre terrestri per perlustrare i sentieri e i boschi circostanti, supportate da un’unità cinofila specializzata in ricerca molecolare.
Un velivolo, probabilmente un drone, sta sorvolando la zona per una ricognizione aerea, mentre un mezzo tattico adibito a sala operativa mobile con collegamento satellitare funge da centro di coordinamento sul posto.Il Matese, con i suoi rilievi selvaggi e i sentieri spesso accidentati, rappresenta una sfida per i soccorritori, soprattutto considerando l’età dell’83enne e le temperature notturne che possono scendere sensibilmente in quota.
Le autorità stanno verificando eventuali segnali del cellulare dell’uomo, nella speranza di localizzarlo, ma la mancanza di rete complica ogni sforzo.I familiari, riuniti nella baita della Gallinola, vivono ore di angoscia, aggrappati alla speranza di un lieto fine.
L’uomo, figura rispettata nella sua comunità, aveva scelto il Matese per festeggiare il suo compleanno, attratto dalla bellezza incontaminata di queste montagne. Ora, quella stessa natura sembra averlo inghiottito, mentre la comunità locale e i soccorritori si mobilitano senza sosta.
Le ricerche proseguiranno con ogni mezzo disponibile, con l’auspicio che l’esperienza e la tenacia delle squadre possano riportare l’83enne dai suoi cari. Intanto, il Molise trattiene il fiato, unito in una silenziosa preghiera per il ritorno del preside scomparso.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 12 Agosto 2025 - 14:56
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