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Dal carcere al cantiere: detenuti al lavoro sull’Alta Velocità Napoli-Bari

L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Webuild e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria con il supporto del Provveditorato della Campania.
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Napoli – Reinserimento sociale, legalità e dignità attraverso il lavoro. Sono i principi alla base del progetto che vede per la prima volta detenuti campani impegnati nei cantieri dell’Alta Velocità Napoli-Bari.

L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Webuild, il più grande gruppo italiano nel settore delle costruzioni, e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) del Ministero della Giustizia, con il supporto del Provveditorato della Campania.

La prima applicazione concreta è partita dalla Casa Circondariale di Benevento, dove quattro detenuti sono stati selezionati e formati per lavorare nel lotto Apice-Hirpinia della nuova linea ferroviaria.

Si tratta di un’esperienza definita “altamente professionalizzante” dal direttore dell’istituto penitenziario, Gianfranco Marcello, che ha sottolineato come il progetto non goda di fondi pubblici (a eccezione delle agevolazioni fiscali previste dalla legge Smuraglia) e rappresenti dunque un’eccezione virtuosa nel panorama campano del lavoro penitenziario.

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Dalla “Scuola del Territorio” al cantiere

Il percorso dei detenuti ha previsto diverse fasi: un primo corso di formazione di base erogato all’interno del carcere, la partecipazione al programma “Scuola dei Mestieri” presso il centro di formazione Formedil di Avellino e infine l’assunzione da parte di Webuild con inserimento diretto in cantiere.

L’iniziativa rientra nel più ampio programma “Cantiere Lavoro Italia”, con cui il gruppo delle costruzioni intende offrire nuove opportunità di riqualificazione professionale, in un settore – quello dei grandi cantieri – che richiede competenze e rispetto delle regole di sicurezza.

Dopo Benevento, il progetto si estenderà anche alla Casa Circondariale di Ariano Irpino, dove sono in corso i colloqui per l’inserimento di altri cinque detenuti destinati al cantiere Hirpinia-Orsara, tratto centrale della direttrice ferroviaria.

Una grande opera strategica

La linea Napoli-Bari è considerata una delle infrastrutture più importanti per lo sviluppo del Sud Italia. Webuild, per conto di RFI (Gruppo FS), è impegnata su quattro lotti: Napoli-Cancello, Apice-Hirpinia, Hirpinia-Orsara e Orsara-Bovino. Ad oggi nei cantieri lavorano circa 2.300 persone tra personale diretto e indotto, con oltre 2.500 imprese della filiera coinvolte.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 27 Agosto 2025 - 10:53 - Giuseppe Del Gaudio

Commenti (1)

E un’iniziativa interessante che potrebbe portare cambiamenti positivi per i detenuti. Tuttavia, non sono sicura che il progetto sia sufficiente a garantire un reale reinserimento nel mondo del lavoro dopo la detenzione. Ci vuole più supporto.

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