Tre anni di impegno per la sicurezza digitale
Roma – “A tre anni dalla nascita della Cyber Security Foundation, possiamo dire di aver costruito una realtà solida, indipendente, riconosciuta dalle Istituzioni e capace di aggregare le migliori competenze italiane in ambito digitale.
Nata come prima fondazione no profit dedicata alla sicurezza informatica, oggi la nostra missione continua con ancora maggiore determinazione: rafforzare la consapevolezza sui rischi del cyberspazio, formare cittadini e professionisti, sostenere l’innovazione e promuovere una cultura della sicurezza digitale aperta e inclusiva”. Così Marco Gabriele Proietti, fondatore e presidente della Cyber Security Foundation, in occasione dei tre anni della Fondazione.
“In questi anni- prosegue Proietti- abbiamo realizzato convegni in sedi istituzionali, attivato un master universitario, lanciato un’Academy, finanziato borse di studio e avviato progetti formativi nelle scuole italiane.
Abbiamo dato vita a un Centro Studi sulla relazione tra cybersicurezza e sostenibilità ambientale, avviato percorsi dedicati alle persone con disabilità e abbiamo, infine, iniziato un dialogo con la Camera Penale di Roma per un progetto specifico nelle carceri. Il 2025- aggiunge- ha rappresentato un anno di svolta, segnato soprattutto da un forte slancio verso l’internazionalizzazione.
Tra le tappe più significative il riconoscimento ufficiale della Fondazione presso l’Ue, con la registrazione nel Registro per la trasparenza del Parlamento e della Commissione europea. Un passaggio cruciale che ci ha permesso di intensificare il dialogo istituzionale anche a livello comunitario”.
Continua Proietti: “Agli incontri negli Stati Uniti e in Qatar si è aggiunta poi la partecipazione all’ultima edizione del CyberSec, dove ci siamo confrontati con rappresentanti governativi italiani ed europei su temi strategici: dall’intelligenza artificiale alla crittografia post-quantistica, dalla geopolitica del cyberspazio alla protezione dei dati.
In parallelo, abbiamo potenziato il progetto educativo con Polizia Postale – con cui abbiamo anche siglato un protocollo di intesa – con anche il supporto dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), portando nelle scuole italiane incontri formativi sulle minacce digitali e sull’uso consapevole delle tecnologie.
Abbiamo inoltre consolidato la nostra attività nel settore della ricerca e sviluppo, contribuendo alla pubblicazione del primo Cyber Security Report, che fotografa il panorama delle minacce informatiche in Italia e conferma la crescente esposizione del Paese ad attacchi DDoS e ransomware”.
Da Proietti, quindi, “un ringraziamento sentito va a tutti i componenti della Fondazione e ai partner che in questi tre anni hanno condiviso con noi visione, impegno e responsabilità. Nel prossimo triennio vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra presenza fuori dai confini nazionali, costruendo una rete internazionale di confronto e cooperazione.
Continueremo a lavorare in sinergia con le istituzioni, le università, le imprese e il mondo della formazione, perché solo unendo le forze è possibile affrontare le sfide complesse della transizione digitale e della sicurezza nel XXI secolo”, conclude Proietti.
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