A Casamicciola Terme il Bosco della Maddalena, uno dei siti naturalistici più belli ed importanti dell’isola d’Ischia che negli anni scorsi è stato devastato dai lavori per la costruzione della Caserma della Forestale, rischia di subire un nuovo scempio ambientale, sempre ad opera dello Stato.
Infatti il Comune ha predisposto l’acquisizione a patrimonio comunale di parte del cratere vulcanico, detto Funnulillo, che sarà riempito coi fanghi derivanti dalla catastrofica alluvione del 26 novembre 2022 per farne un parcheggio. Si, avete capito bene.
Si vuole riempire un cratere vulcanico per trasformare in parcheggio parte dello stupendo complesso vulcanico del Rotaro che tecnicamente parlando è un esempio di centro poligenico, formatosi in seguito a diverse eruzioni esplosive ed effusive.
La sua formazione è legata a una serie di eruzioni che hanno generato sia depositi piroclastici, sia colate laviche, che crateri parassitari proprio come quello del Funnulillo che ora rischia di diventare un’area di sosta: assurdo.
Ma nell’epoca in cui si stanno abbattendo senza pietà le innocue case della povera gente su di un’isola in cui si continua vergognosamente a non demolire, e quindi indirettamente a salvaguardare, gli immobili della grossa speculazione edilizia affaristica dei pasticcieri del cemento selvaggio con cui sono state distrutte coste e colline, com’è possibile che istituzioni pubbliche, e cioè lo Stato, con tanta faciloneria possano solo pensare di compiere un altro scempio ambientale quasi non bastasse quello perpetrato per la costruzione della Caserma Forestale?
Ma stiamo scherzando? Lo Stato che dovrebbe salvaguardare il nostro patrimonio ambientale, continua a violentarlo e a distruggerlo? Ma com’è possibile una cosa del genere?
Quali eredi politici del compianto Domenico Savio, fondatore e storico Segretario generale del PCIM-L, ci batteremo fermamente affinché il cratere del Funnulillo non venga violentato per mani dello Stato. Cratere del Funnulillo che fu tra l’altro richiamato dal grande vulcanologo Alfred Rittmann nel suo volume dal titolo “Geologia dell’Isola d’Ischia” dove ne racconta la nascita e la formazione.
Articolo pubblicato da Redazione il giorno 22 Agosto 2025 - 11:15