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Camorra, la mancata strage di Pomigliano: i nomi dei 54 indagati

L'agguato il 12 febbraio del 2024 contro 4 del gruppo Ferretti ad opera del clan Cipoletta
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Pomigliano d’Arco- C’è anche una mancata strage nella faida di camorra tra i clan Cipolletta e Ferretti per il controllo delle attività illecite a Pomigliano.

 E’ quanto emerge  dall’inchiesta che lo scorso febbraio ha portato in carcere 19 tra boss e gregari delle due famiglie criminali in lotta  mentre altre 4 sono finite agli arresti domiciliari e altri 31 sono indagati a piede libero.

Una guerra di camorra combattuta a colpi d’arma da fuoco che insanguinato le strade di Pomigliano d’Arco lo scorso anno teatro di una violenta faida tra i clan Cipolletta e Ferretti.

Al centro dell’ultima escalation di violenza c’è un agguato armato che, secondo la Direzione Distrettuale Antimafia, aveva come obiettivo l’eliminazione di quattro uomini ritenuti legati al gruppo rivale: Felice Ferretti, Luigi Di Fenza, Domenico Forino e Nunzio Esposito, quest’ultimo unico colpito da quattro proiettili ma sopravvissuto. 

Il piano di morte fallito

Il fatto risale al 12 febbraio 2024 e si è consumato in Via Matteo Renato Imbriani, nei pressi della residenza di Domenico Forino, divenuta il nuovo “quartier generale” del clan Ferretti dopo l’installazione di una telecamera di sorveglianza vicino all’abitazione del capo, scoperta il 7 dicembre 2023.

Secondo le indagini, il gruppo Cipolletta, deciso a riaffermare la propria supremazia, ha orchestrato una serie di “stese” a colpi d’arma da fuoco contro l’abitazione e l’auto di Felice Pirozzi, sodale di Ferretti, e contro Nunzio Esposito, ritenuto un altro affiliato.

L’agguato del 12 febbraio ha visto i Cipolletta arrivare contromano sul luogo dell’attentato, sparando almeno sei colpi di pistola ad altezza d’uomo contro quattro membri del clan rivale, fermi a parlare in strada. Solo per un caso fortuito non si sono registrate conseguenze più gravi.

Secondo gli atti d’indagine, Luigi Ferraro avrebbe ordinato il raid, affidandone l’esecuzione a una squadra armata composta da Olindo Cipolletta, Salvatore Cipolletta, Pasquale D’Onofrio, Salvatore Esposito (poi deceduto per cause estranee alla vicenda) e Diego Ferraro.

I cinque, armati con pistole calibro 9×21, avrebbero esploso numerosi colpi indirizzati alle vittime designate. Solo Nunzio Esposito fu raggiunto dai proiettili, riportando ferite gravi ma non letali. Gli altri obiettivi riuscirono a salvarsi. Esposito fu infatti accompagnato in ospedale da Luigi Di Fenza e Felice Ferretti a bordo di una Fiat Panda.

A premere il grilletto sarebbe stato Olindo Cipolletta, noto come “Vincenzo”, figura di spicco del sodalizio criminale attivo nella zona di Talona, nel complesso di case popolari “Legge 219” di Pomigliano d’Arco.

L’episodio si inserisce nella faida sempre più cruenta tra i due clan, con i Cipolletta determinati a colpire il potere del gruppo Ferretti, in un contesto di crescente tensione criminale tra le due famiglie per il controllo delle attività illecite di Pomigliano. Da tenere presente che in quella circostanza Olindo Cipolletta era in detenzione domiciliare, mentre Salvatore Cipolletta era in affidamento ai servizi sociali.

Guerra per il potere

Le accuse mosse dalla DDA sono gravissime: tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, dall’uso di armi da fuoco e dalla finalità mafiosa, con l’aggravante di aver agito per “abietti motivi” legati alla conquista del monopolio criminale in città. Secondo gli inquirenti, il clan Cipolletta avrebbe pianificato l’eliminazione fisica degli esponenti della fazione Ferretti come dimostrazione di forza e strumento di intimidazione nei confronti dei gruppi rivali.

La faida tra Cipolletta e Ferretti rappresenta solo l’ultima mutazione del panorama criminale di Pomigliano, da tempo al centro di tensioni tra gruppi emergenti che si contendono il controllo dello spaccio, in un territorio strategico per i collegamenti tra Napoli e l’area vesuviana.

L’inchiesta

Gli investigatori sono arrivati alla ricostruzione dell’attentato grazie a un’articolata attività di intercettazioni e pedinamenti, sintetizzata in una corposa informativa della polizia giudiziaria datata 18 marzo 2024.

L’indagine punta a chiarire eventuali mandanti occulti e collegamenti con altre frange criminali presenti nel Nolano e nel Vesuviano. Resta altissima l’allerta delle forze dell’ordine per il rischio di nuove ritorsioni e per il possibile riaccendersi della spirale di sangue in un contesto sempre più instabile.

(nella foto la strada dell’attentato e da sinistra Felice Ferretti, Salvatore Ferretti, luigi Di Fenza e Nunzio Esposito)

1. Salvatore FERRETTI

Nato a Pomigliano d’Arco (NA) il 13/12/1977

2. Raffaele CARRETTA

Nato a Napoli il 13/5/1970

3. Enzo CASTALDO

Nato a Napoli il 22/8/1967

4. Luigi DI FENZA

Nato a Napoli il 4/4/1987

5. Nunzio ESPOSITO

Nato a Napoli il 19/7/1993

6. Aniello FERRETTI

Nato a Napoli il 21/4/1984

7. Felice FERRETTI

Nato a Napoli il 5/8/1991

8. Domenico FORINO

Nato a Napoli il 27/7/1974

9. Emanuele IASEVOLI

Nato ad Avellino il 5/12/1990

10. Giovanni IASEVOLI

Nato a Napoli il 14/3/1982

11. Luigi IASEVOLI

Nato ad Acerra (NA) il 28/8/2001

12. Salvatore IASEVOLI

Nato a Pomigliano d’Arco (NA) il 26/2/1978

13. Bruno MASCITELLI

Nato a Napoli il 1/1/1964

14. Felice PIROZZI

Nato ad Avellino il 9/6/1991

15. Giacomo PUNZO

Nato a Cercola (NA) il 8/1/1984

16. Carmine AMBRA

Nato a Napoli il 26/7/1988

17. Beniamino CIPOLLETTA

Nato a Napoli il 5/8/2000

18. Olindo CIPOLLETTA

Nato ad Acerra (NA) il 15/7/2003

19. Salvatore CIPOLLETTA

Nato a Napoli il 3/9/1976

20. Pasquale D’ONOFRIO

Nato ad Acerra (NA) il 6/7/1996

21. Francesco Pio ESPOSITO

Nato ad Acerra (NA) il 8/10/2000

22. Raffaele Pio ESPOSITO

Nato ad Acerra (NA) il 2/7/2004

23. Salvatore ESPOSITO

Nato ad Acerra (NA) il 5/7/1986

24. Luigi FERRARO

Nato a Napoli il 26/6/1972

25. Diego FERRARO

Nato a Napoli il 7/7/2004

26. Maria LIMATOLA

Nata a Napoli l’11/11/1996

27. Giuseppe SANTONI

Nato a Napoli il 25/9/2007

28. Gennaro ABETE

Nato a Napoli il 21/9/1959

29. Vincenzo Carlo ANTIGNANI

Nato negli U.S.A. il 15/10/1981

30. Rita BARBANGELO

Nata a Napoli il 2/10/1973

31. Emmanuele BASSO

Nato a Napoli il 26/6/2008

32. Francesco BITONDO

Nato a Napoli il 16/10/1971

33. Salvatore BITONDO

Nato a Sesto San Giovanni (MI) il 29/8/1973

34. Francesco CIPOLLETTA

Nato a Napoli il 20/4/1974

35. Salvatore DE MARTINO

Nato a Napoli il 19/8/2008

36. Sabino EDIFICANTE

Nato ad Acerra (NA) il 29/7/1983

37. Carmine ESPOSITO

Nato a Napoli il 20/8/1987

38. Vincenzo ESPOSITO

Nato a Napoli l’11/7/1997

39. Angelo GENTILE

Nato a Napoli il 21/9/1991

40. Salvatore GRANATA

Nato a Napoli il 24/7/1983

41. Fara PROVENZANO

Nata a Torre del Greco (NA) il 23/3/1993

42. Salvatore RICCIARDI

Nato a Napoli il 24/3/1982

43. Demetrio SARTORI

Nato a San Giorgio a Cremano (NA) il 28/4/1984

44. Armando TAMMARO

Nato a Napoli il 20/9/1990

45. Maurizio VIRENTE

Nato a Napoli il 10/10/1974

46. Vincenzo BASSO

Nato a Napoli il 24/1/2005

47. Vincenzo BASSO

Nato a Napoli il 23/5/1994

48. Ervin ABDIJU

Nato in Macedonia il 2/7/1981

49. Daniela CORTOPASSO

Nata a Nola (NA) il 28/8/1987

50. Nicola DONZELLI

Nato a Napoli il 28/7/1986

51. Paolo DI NARDO

Nato a Villaricca (NA) l’1/1/1984

52. Mariano TUPPO

Nato a Napoli il 2/5/1985

53. Alessio OREFICE

Nato a Napoli il 3/6/1990

54. Augustin Cosmin HARAGA

Nato in Romania il 13/5/1987

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 6 Agosto 2025 - 08:22

Commenti (1)

Ho letta l’articolo e mi pare che la situazione a Pomigliano d’Arco sia molto grave. La faida tra i clan è una cosa che preoccupa, sopratutto per la sicurezza dei cittadini. Speriamo che le forze dell’ordine riescano a fare qualcosa di efficace.

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