Cronaca di Napoli

Camorra a Frattamaggiore, il bar pagava il pizzo da 4 anni al clan Orefice

Condivid

Frattamaggiore– Per quattro anni avrebbe dovuto pagare il pizzo, tre volte l’anno, per un totale di seimila euro annuali. Un barista di piazza Risorgimento, stanco di minacce e richieste di denaro, ha trovato il coraggio di denunciare alla polizia.

Da quella segnalazione è partita l’inchiesta che ieri ha portato a sei ordinanze di custodia cautelare in carcere per estorsione aggravata dal metodo mafioso, firmate dal gip Isabella Iaselli.

Il provvedimento ha colpito il clan del boss detenuto Michele Orefice, detto Michele ’o nir, ritenuto il referente a Frattamaggiore e nei comuni vicini di un’articolazione camorristica facente capo a Francesco Pezzella.

In carcere sono finiti Pasquale Pezzullo, 31 anni, e Carlo Vitale, 21 anni, entrambi di Frattamaggiore, e Domenico D’Antò, 20 anni, di Caivano. Le altre tre ordinanze sono state notificate a detenuti già reclusi per altri reati: lo stesso Michele Orefice, 46 anni, nel carcere di Tolmezzo; il figlio Luigi, 20 anni, a Viterbo; e Salvatore Attanasio, 40 anni, a Poggioreale.

 Luigi Orefice figlio del boss, arrestato a fine giugno nel blitz anticamorra tra Grumo Nevano e Frattamaggiore, è coinvolto anche nel tentato omicidio del pescivendolo tiktoker Luca Di Stefano.

Secondo le indagini, il gruppo aveva imposto al titolare di un bar di piazza Risorgimento un pagamento fisso: 2.000 euro a Pasqua, 2.000 a Natale e 2.000 ad agosto. Un “abbonamento” criminale che la vittima avrebbe onorato per anni. L’episodio che ha fatto scattare l’intervento investigativo risale all’agosto 2025: Vitale e Pezzullo si sarebbero presentati nel locale intimando al titolare, di versare la rata mensile, fissando come termine il 28 del mese.

Alla replica del commerciante, che lamentava problemi economici e diceva di averne parlato con Luigi Orefice, Pezzullo avrebbe reagito con tono minaccioso: «Parli di problemi creati da noi? Parli di minacce? Luigi ormai sta in galera e ci deve restare per almeno dieci anni… stai tranquillo, ci rivediamo il 28».

In un altro episodio, legato alle festività pasquali del 2025, gli indagati – arrivati in sella a un T-Max – avrebbero annunciato il ritiro del denaro entro dieci giorni. Al successivo incontro, avvenuto in auto, Luigi Orefice avrebbe mostrato alla vittima una pistola custodita nel borsello, accompagnando il gesto con un ultimatum: «Apposto!… allora prenditene le conseguenze!».

La consegna di 500 euro non sarebbe avvenuta solo per cause indipendenti dalla volontà degli estorsori. Per gli inquirenti, l’azione del gruppo è stata sorretta dalla forza di intimidazione derivante dalla fama criminale del clan e dalla conseguente condizione di assoggettamento e omertà della vittima.

(nella foto Piazza Risorgimento a Frattamaggiore e nei riquadri da sinistra il boss Michele Orefice, il figlio luigi e Salvatore Attanasio)

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 14 Agosto 2025 - 06:38
Giuseppe Del Gaudio

Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d'azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: "lavorare fa bene, il non lavoro: stanca"

Pubblicato da
Giuseppe Del Gaudio

Ultime Notizie

Napoli, rapina all’Hotel Excelsior: caccia al complice di Giuseppe Ruggiero

Si chiama Giuseppe Ruggiero ed ha 26 anni, originario del Rione Traiano e con problemi… Leggi tutto

14 Agosto 2025 - 07:04

Oroscopo del 14 agosto 2025 segno per segno

Oggi è un giorno carico di energia cosmica, con la Luna in Bilancia che favorisce… Leggi tutto

14 Agosto 2025 - 06:23

Tifoso del Napoli cade da una mountain-cart a Rivisondoli: è grave

L'Aquila - Giornata di superlavoro per il personale del 118 in Alto Sangro, dove si… Leggi tutto

13 Agosto 2025 - 22:47

Turisti in fuga a Napoli, ma la fuga finisce in metropolitana: due arresti in 24 ore per mandato europeo

Napoli. Doppio colpo in 24 ore per la Polizia di Stato, che ha arrestato due… Leggi tutto

13 Agosto 2025 - 21:20

Pianura, 15enne trovato con una pistola: arrestato insieme a un complice

Napoli – Un ragazzino di appena 15 anni, armato con una pistola clandestina calibro 7.65,… Leggi tutto

13 Agosto 2025 - 21:05

Scomparso 60enne a Baselice: attivate le ricerche per Nicola Gerardo Paolozza

Benevento - Sono ore di grande apprensione a Baselice, in provincia di Benevento, per la… Leggi tutto

13 Agosto 2025 - 20:50