L’ombra del botulino continua a estendersi, e ora il Ministero della Salute annuncia un terzo richiamo in meno di una settimana. Stavolta a finire sotto sequestro è un lotto di friarielli alla napoletana marchio “Terra Mia”, lotto 280325 con scadenza 28 marzo 2028, prodotto dalla Amura Stefano nello stabilimento di Scafati, in provincia di Salerno. È lo stesso impianto già coinvolto nei ritiri dei marchi “Vittoria” e “Bel Sapore” segnalati nei giorni scorsi.
L’allerta nasce dal drammatico focolaio in Calabria, dove due persone – Luigi Di Sarno, 52 anni di Cercola, e Tamara D’Acunto, 45 anni – hanno perso la vita dopo aver mangiato panini con salsiccia e friarielli a Diamante.Potrebbe interessarti
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Ma il botulino ha colpito anche in Sardegna. A Cagliari, una donna di 37 anni è morta e altre tre persone, tra cui un bambino di 11 anni, sono ricoverate dopo una festa a tema sudamericano. La sospetta origine dell’intossicazione sarebbe una salsa a base di avocado. In via precauzionale, Metro Italia ha ritirato due lotti di polpa di avocado “Metro Chef” prodotta nei Paesi Bassi con materia prima peruviana. Gli esami sono ancora in corso.
Il botulino – tossina letale che si sviluppa in alimenti mal conservati – resta un nemico invisibile e insidioso. Il Ministero raccomanda ai consumatori di non consumare i prodotti segnalati e di riportarli ai punti vendita. Una prudenza che oggi vale doppio: perché la scia di vittime e ricoveri dimostra che l’emergenza è tutt’altro che finita.
Commenti (1)
E’ strano come queste cose possano succedere cosi spesso, sembra che ci sia un problema serio con i controlli di sicurezza alimentare. Speriamo che le autorità prendano misure più severe per evitare tragedie in futuro.