Indaga anche la magistratura dopo le morti in Calabria e Sardegna, sotto la lente la filiera delle conserve vegetali
Scafati – Torna l’incubo botulino. Il Ministero della Salute ha diffuso un’allerta alimentare per sospetta contaminazione in quattro lotti di friarielli alla napoletana prodotti in uno stabilimento di Scafati (Salerno): due a marchio “Bel Sapore” e due a marchio “Vittoria”, confezioni da un chilo.
L’azienda ha disposto il ritiro immediato dal mercato e invita i consumatori a non aprire né consumare le confezioni già acquistate.
L’avviso arriva in un’estate segnata da casi gravi: la scorsa settimana due persone sono morte in Calabria dopo aver consumato un panino da un food trck ad una fiera a Diamante.Potrebbe interessarti
Ascea, aggredisce i soccorritori del 118 mentre prestano soccorso a sua madre
Agropoli, principio d'incendio a bordo di uno yacht di lusso: salvate 16 persone
Salerno, anziana scippata e trascinata per metri: due arresti
Agropoli, blitz antidroga: cinque misure cautelari, sequestrati 100 grammi di cocaina
Poche settimane dopo, in Sardegna, un altro decesso è stato collegato a conserve vegetali contaminate. In entrambi i casi la magistratura ha aperto fascicoli per omicidio colposo e violazione delle norme sanitarie, indagando sulla catena di produzione e sui controlli.
Ora l’attenzione degli inquirenti potrebbe estendersi anche al nuovo caso. Fonti investigative confermano che i Nas e le autorità sanitarie locali stanno tracciando la distribuzione dei lotti sospetti, verificando se i protocolli di sterilizzazione siano stati rispettati e se le materie prime siano state correttamente trattate.
Secondo gli esperti, il botulino – tossina potenzialmente letale – può svilupparsi in conserve preparate o confezionate in assenza di adeguata sterilizzazione. Un rischio noto, che impone controlli stringenti lungo tutta la filiera: dalla produzione in stabilimento fino alla vendita sugli scaffali.
Commenti (1)
E’ important che si indaga su queste morti, ma mi domando se veramente i controlli siano stati effettivi. La gente merita di sapere se i prodotti che compra sono sicuri e non contaminati. Speriamo che la magistratura faccia chiarezza.