Un nuovo episodio di violenza al Pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento riaccende l’allarme sulla sicurezza degli operatori sanitari. Stavolta la reazione è stata immediata e durissima: “Ora basta. Non è tollerabile che chi dedica la propria vita a salvare altre vite debba temere per la propria incolumità”, ha dichiarato il presidente dell’Ordine dei Medici di Benevento, Luca Milano, esprimendo piena solidarietà ai colleghi aggrediti.
Milano ha ricordato come l’Ordine abbia già intrapreso azioni concrete per sensibilizzare sul tema, dal lancio di campagne pubbliche e video informativi, al coinvolgimento di scuole, istituzioni e forze dell’ordine. Sono stati avviati corsi di formazione gratuiti per i medici e attività mirate a migliorare la comunicazione con i pazienti. Ma, avverte, “ogni nuova aggressione dimostra che c’è ancora tanto da fare”.
Il presidente non usa mezzi termini: “Servono presidi di sicurezza permanenti nei pronto soccorso, protocolli rapidi d’intervento e pene certe per chi aggredisce. Non è solo un problema di ordine pubblico, ma una questione culturale, civile e umana. La violenza uccide l’umanità e calpesta il valore della vita stessa”.
La richiesta è chiara: un impegno corale che coinvolga politica, istituzioni, magistratura, forze dell’ordine e cittadini. Perché, come ricorda Milano, “l’indifferenza è complicità” e la sicurezza sul lavoro non è un privilegio, ma un diritto che, per chi cura, deve essere garantito due volte: per proteggere chi opera in corsia e per assicurare ai pazienti cure sicure e di qualità.
Articolo pubblicato da Vincenzo Scarpa il giorno 12 Agosto 2025 - 17:25
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