L'imprenditore Mario Tatangelo
– Si aggrava il bilancio delle vittime del virus West Nile in Italia: salgono a quattro i decessi confermati dall’inizio dell’anno, due dei quali registrati nella giornata di oggi.
A perdere la vita, in due diversi ospedali, sono stati un imprenditore 77enne del Frusinate e un anziano di 80 anni residente a Maddaloni, in provincia di Caserta.
Il primo decesso è avvenuto all’alba all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma. La vittima è Mario Tatangelo, 77 anni, originario di Isola del Liri e titolare di un noto atelier di moda. L’uomo era stato ricoverato il 26 luglio con febbre alta, fino a 40°C, manifestatasi già dal 20 luglio. L
a diagnosi di infezione da West Nile è stata confermata il 28 luglio attraverso esami su plasma e urine. Tatangelo, trapiantato di cuore nel 2014 e seguito dall’AO San Camillo Forlanini, soffriva anche di insufficienza renale cronica. Aveva soggiornato recentemente a Baia Domizia, località balneare sul litorale casertano. Il decesso è avvenuto questa mattina alle 6:20.
Poche ore dopo, all’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, si è registrata un’altra vittima: un 80enne di Maddaloni, già affetto da numerose patologie. L’uomo, residente nella zona est della città, era stato ricoverato nella notte tra venerdì e sabato in stato confusionale.
«Soffriva di miastenia, una malattia neurologica debilitante, ed era anche cardiopatico e diabetico», ha spiegato la dottoressa Loredana Tibullo, primario di Medicina interna dell’ospedale. Il quadro clinico, già fortemente compromesso, non ha retto all’aggravarsi delle condizioni dovute all’infezione virale.
Quella dell’anziano maddalonese è la prima vittima ufficiale per West Nile in Campania nel 2025. Alla luce del caso e della segnalazione di un secondo contagio a Maddaloni, il sindaco Andrea De Filippo ha firmato un’ordinanza urgente per l’avvio immediato di interventi di disinfezione adulticida e larvicida su tutto il territorio comunale. Il provvedimento, ha sottolineato il primo cittadino, si è reso necessario anche per “l’inerzia delle autorità sanitarie competenti”.
Intanto, il virus continua a diffondersi. Secondo quanto comunicato dalla Regione Lazio, nella sola giornata di lunedì sono stati registrati 16 nuovi casi di positività. Il totale sale così a 44 casi confermati nel 2025: 41 nella provincia di Latina – compresa la paziente deceduta la scorsa settimana all’ospedale di Fondi – 2 nella provincia di Roma e 1 fuori regione, ma con probabile esposizione al virus in provincia di Caserta.
L’allerta sanitaria resta alta, con le autorità regionali e locali chiamate a intensificare le misure di prevenzione e controllo per evitare nuovi contagi. Il virus West Nile, trasmesso attraverso la puntura di zanzare infette, può risultare particolarmente pericoloso per anziani e soggetti fragili, soprattutto in presenza di patologie preesistenti.
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