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West Nile, allarme in Italia: picco di casi atteso dopo metà agosto

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Roma– L’Italia si prepara a un aumento dei casi di virus West Nile, con un picco previsto dopo la metà di agosto, seguito da una rapida discesa. A lanciare l’allarme è Antonello Maruotti, professore ordinario di Statistica all’Università Lumsa, in un’intervista a Rainews.it.

A differenza degli anni precedenti, quando le regioni più colpite erano Emilia-Romagna e Veneto, nel 2025 il virus si sta concentrando soprattutto in Lazio, in particolare nella provincia di Latina, e in Campania.

Una tendenza in evoluzione

“I casi di West Nile sono in crescita in Italia, ma non è una novità”, spiega Maruotti. “Nel 2018 abbiamo registrato oltre 550 casi, mentre lo scorso anno siamo arrivati a circa 460”. La differenza rispetto al passato, sottolinea l’esperto, sta nella distribuzione geografica:

“Negli anni precedenti i contagi erano circoscritti principalmente a Emilia-Romagna, Veneto e alcune aree della Pianura Padana. Quest’anno, invece, il virus sta colpendo soprattutto Lazio e Campania, una vera novità”.

Le previsioni: picco imminente, poi calo

Secondo l’analisi dei dati storici, la curva dei contagi segue un andamento stagionale ben definito. “Da metà luglio i casi iniziano ad aumentare, raggiungendo il picco tra la seconda e la terza settimana di agosto”, precisa Maruotti.

“Subito dopo, la tendenza è quella di una discesa rapida”. Un quadro che invita alla vigilanza nelle prossime settimane, soprattutto nelle aree più a rischio, dove le autorità sanitarie sono già al lavoro per monitorare la situazione e prevenire la diffusione del virus, trasmesso principalmente attraverso le punture di zanzare.

Un virus sotto osservazione

Il virus West Nile, monitorato ogni anno in questo periodo, rappresenta una minaccia stagionale che richiede attenzione, soprattutto per le categorie più vulnerabili. Sebbene la maggior parte dei contagi sia asintomatica o con sintomi lievi, in alcuni casi può causare complicazioni gravi.

L’attuale concentrazione dei casi in Lazio e Campania evidenzia la necessità di rafforzare le misure di prevenzione, come la disinfestazione e il controllo delle zanzare, vettori principali del virus.

Con il picco di casi atteso a breve, l’Italia si trova a fronteggiare un’ondata di West Nile che colpisce regioni diverse rispetto al passato. L’allarme di Maruotti sottolinea l’importanza di un monitoraggio continuo e di interventi mirati per contenere la diffusione. Mentre Lazio e Campania restano sotto osservazione, la speranza è che, come previsto, la curva dei contagi scenda rapidamente dopo agosto, limitando l’impatto di questa emergenza sanitaria.

Articolo pubblicato il 30 Luglio 2025 - 15:20 - A. Carlino

Leggi i commenti

  • e una situazione strana, non capisco perche il virus West Nile si concentra solo in Lazio e Campania. Gli anni scorsi era diverso. Spero che le autorità sanitarie prendano sul serio questa questione e intervengano in tempo.

    • Concordo con te, la prevenzione è fondamentale, ma bisogna anche informare bene la popolazione su come proteggersi dalle zanzare e sui sintomi del virus, così ognuno può fare la sua parte.

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A. Carlino