Salerno– Un tuffo spericolato, senza calcolare i rischi, potrebbe costarle cara. Una turista americana di 45 anni, in vacanza in Costiera Amalfitana con la famiglia, è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Ruggi di Salerno dopo essersi lanciata dal fiordo di Furore, uno dei punti più alti e pericolosi della zona.
Le prime diagnosi parlano di lesioni alla colonna vertebrale: i medici non escludono il rischio di paralisi.La donna, non una tuffatrice professionista come quelle che ogni anno si esibiscono in gare organizzate, ha scelto di lanciarsi da un’altezza di circa 30 metri, ignorando i pericoli di un gesto che richiede tecnica, preparazione e conoscenza del punto di impatto.
Dopo il violento contatto con l’acqua, sarebbe svenuta ed è stata immediatamente recuperata dai soccorritori.
Soccorsi immediati, ma la situazione è drammatica
Trasportata d’urgenza prima al pronto soccorso di Castiglione di Ravello e poi, in elisoccorso, al Ruggi di Salerno, la turista è stabile ma la prognosi resta riservata. I sanitari temono danni permanenti: l’impatto potrebbe aver compromesso la colonna vertebrale, con esiti ancora da definire.
L’episodio riaccende i riflettori sui comportamenti avventati di alcuni turisti, che sfidano la natura senza consapevolezza. Quello di Furore è un luogo iconico, ma i tuffi – se non eseguiti da professionisti – possono trasformarsi in trappole mortali. Bastano pochi secondi per cambiare una vita.
Articolo pubblicato il giorno 15 Luglio 2025 - 20:15

Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana.