Sotto il cielo vibrante del Vesuvio, in una delle estati più affamate di bellezza e parole vere, l’Arena San Sebastiano si prepara ad accogliere un pezzo di teatro diventato ormai culto: “Terroni si nasce (ed io lo nacqui, modestamente)”, lo spettacolo firmato da Paolo Caiazzo che da oltre dodici anni continua a far ridere e riflettere l’Italia intera. Giovedì 24 luglio, alle 21.15, sarà proprio il comico napoletano a salire sul palco della rassegna estiva “Sere d’estate”, portando con sé la potenza di un racconto che è al tempo stesso affondo e carezza, sarcasmo e poesia.
Il teatro-canzone di Caiazzo, aggiornato al 2025 ma fedele alla sua anima, si muove tra versi popolari, riflessioni taglienti, note che sanno di terra e di mare.Potrebbe interessarti
“Terroni si nasce” non è solo uno spettacolo comico, è un viaggio lucido e disincantato tra i tic, le ferite, le virtù di una parte d’Italia che troppo spesso si racconta attraverso la retorica. Ma Caiazzo non indulge, non addolcisce. Con la sua consueta eleganza graffiante, parla anche del presente, della politica, delle nevrosi collettive, mescolando leggerezza e profondità in un equilibrio raro.
Sotto la direzione artistica di Pino Oliva e grazie alla visione culturale dell’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Panico, l’Arena San Sebastiano si conferma una delle piazze teatrali più vive del territorio. Un lavoro costruito in sinergia con Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli, Film Commission, Red Carpet, Teatro Troisi e altri partner, che fa della cultura un motore vero di comunità.
Commenti (1)
L’articolo parla de un spettacolo che pare interessante, ma non son sicuro se sia adatto a tutti. Io penso che il teatro debba essere piu inclusivo e non solo per pochi. La cultura è importante, ma deve coinvolgere tutti.