Seiano non è più soltanto un luogo da attraversare: grazie a Girogustando, è tornato a essere un luogo da vivere. L’apertura della quarta edizione della manifestazione ha trasformato il piccolo borgo in un’autentica esplosione di vitalità, bellezza e sapori. Una folla entusiasta ha invaso i vicoli accesi da luci calde e note musicali, restituendo anima e respiro a uno spazio che, per troppo tempo, era rimasto in silenzio.
Dietro il successo, il lavoro instancabile di Ciro Buonocore, presidente dell’Associazione Gens Seja APS, e del direttore artistico Marco Palmieri, che hanno costruito – con passione, sacrificio e visione – una rassegna capace di fondere gastronomia e cultura in una formula vincente.Potrebbe interessarti
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Ma Girogustando è andato ben oltre la cucina: performance musicali itineranti, concerti improvvisati, incursioni teatrali e suggestioni visive hanno trasformato Seiano in un teatro diffuso, un presepe vivente animato non da figure di cartapesta ma da persone vere, sorridenti, coinvolte. In aperto contrasto con la staticità del “presepe ufficiale”, chiuso al pubblico, il borgo ha scelto l’apertura, la condivisione, la spontaneità.
Le parole degli organizzatori hanno colto l’essenza di ciò che è accaduto. Buonocore ha parlato di “una vittoria della partecipazione”, mentre Palmieri ha sottolineato il valore culturale dell’evento, capace di “riaccendere l’anima dei luoghi” e rimettere al centro “la comunità, gli artigiani, gli artisti e i produttori locali”. Il tutto in un’atmosfera densa di emozioni, dove passato e presente si sono fusi in una sola, coinvolgente narrazione collettiva.
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