Un lavoratore straniero di 38 anni è stato rinvenuto senza vita in una vasca di raccolta letame in un’azienda bufalina del Salernitano. Le cause del decesso sono ancora da accertare, ma la Procura di Salerno ha già disposto l’autopsia, che potrebbe essere eseguita già domani all’ospedale di Eboli.
Il corpo dell’uomo, cittadino indiano, è stato scoperto questa mattina in un deposito di liquami presso un allevamento di bufale nel comune di Serre, in provincia di Salerno. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Eboli, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Al momento non si esclude alcuna ipotesi:
Incidente sul lavoro (caduta, intossicazione da gas o annegamento). Malore improvviso.
Altre cause da verificare.
La salma è stata trasferita all’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Eboli, dove il medico legale cercherà di stabilire con certezza le circostanze del decesso. L’esame potrebbe chiarire se ci siano state conseguenze da esposizione a gas tossici (come metano o idrogeno solforato, comuni nelle vasche di liquame) o se invece l’uomo abbia avuto un malore prima di cadere.
I militari stanno ascoltando testimoni e colleghi del 38enne per capire se fossero presenti condizioni di rischio nell’area. Si verificherà anche se l’uomo fosse regolarmente assunto e se fossero state rispettate le norme di sicurezza.
Lavoratori stranieri nelle campagne salernitane
Il caso riporta l’attenzione sulle condizioni dei lavoratori immigrati negli allevamenti e nelle aziende agricole del Sud Italia, dove spesso mancano tutele adeguate. Non è la prima volta che operai – soprattutto stranieri – perdono la vita in incidenti legati alla mancanza di sicurezza.
La domanda: era un incidente evitabile?
Mentre la comunità indiana di Salerno attende risposte, le indagini dovranno chiarire se questa morte poteva essere prevenuta. Intanto, un altro nome si aggiunge alla lista dei lavoratori morti sul posto di lavoro.
Articolo pubblicato il giorno 9 Luglio 2025 - 14:56