La notizia in breve
- Asl Salerno distribuisce cinquecento bodycam al personale sanitario per combattere le aggressioni nei reparti a rischio.
- Le bodycam, attivate solo in situazioni critiche, garantiscono la privacy e supportano la sicurezza degli operatori con formazione e prevenzione.
Salerno – Cinquecento bodycam distribuite al personale sanitario per dire basta alle aggressioni. È questa la scelta decisa e concreta dell’Asl Salerno, che istituzionalizza il progetto pilota avviato lo scorso febbraio. A partire da questa settimana, i dispositivi saranno consegnati in modo capillare ai professionisti impiegati nei reparti più esposti al rischio: psichiatria, emergenza-urgenza e medicina penitenziaria.
Si tratta di uno dei progetti più avanzati a livello nazionale, promosso in una delle aziende sanitarie territorialmente più estese d’Italia. Le bodycam – piccole videocamere indossabili dotate di schermo frontale – hanno dimostrato un impatto dissuasivo immediato nei confronti di potenziali aggressori. Registrano solo su attivazione e vengono utilizzate esclusivamente in situazioni critiche, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy. Tutto ciò che viene registrato viene cancellato dopo 48 ore, salvo casi eccezionali legati a emergenze o episodi violenti documentati.
“L’innovazione tecnologica è parte della strategia per garantire la sicurezza degli operatori”, ha dichiarato il direttore generale dell’Asl Salerno, Gennaro Sosto. “Abbiamo voluto affiancare la prevenzione alla tecnologia, rendendola parte di un percorso culturale basato su comunicazione e formazione. Il nostro obiettivo è chiaro: difendere chi ogni giorno è in prima linea nei reparti più complessi”.
Il progetto, curato dalla direttrice della UOC Rischio Clinico Anna Bellissimo e dalla referente Fortunata Russo per l’unità prevenzione, è accompagnato da un video informativo diffuso sui canali digitali dell’Asl, in cui il personale del 118 illustra modalità e finalità d’uso dei dispositivi. A completamento dell’iniziativa sono stati avviati corsi di formazione per tutti gli operatori coinvolti.
Articolo pubblicato da Vincenzo Scarpa il giorno 22 Luglio 2025 - 12:10

Vincenzo Scarpa, Giornalista Pubblicista per Cronache della Campania e
Studente di Scienze Politiche all’Università di Napoli Federico II.
Appassionato di qualsiasi tipo di sport, ama scrivere e parlare principalmente di calcio