Rocco Hunt sogna un Festival in Campania con orgoglio
Tra l'entusiasmo e le domande curiose dei ragazzi di Impact! al Giffoni Film Festival, Rocco Hunt ha acceso una miccia che va oltre la musica: quella dell’orgoglio territoriale. "Un Festival in Campania sarebbe bellissimo", ha dichiarato, immaginando uno spostamento simbolico di Sanremo verso Napoli o Salerno. Il rapper salernitano ha giocato a portare “acqua al suo mulino”, ma con serietà ha sottolineato come il Sud abbia tutte le carte in regola per ospitare un evento di quel calibro: cultura, talento e identità.
La sua è una dichiarazione d’amore al Mezzogiorno, ma anche un atto di rivincita culturale. “Nel 2014 mi chiesero di cambiare il ritornello di ‘Nu juorno buono’, volevano l’italiano, dicevano che il rap in dialetto non avrebbe fatto strada. Ma io ho vinto Sanremo Giovani cantando in napoletano. E oggi tutti lo cantano, anche chi napoletano non è”. La lingua diventa così resistenza e orgoglio, “poesia” fatta di infanzia, dolore e gioia.
Il racconto di Hunt si intreccia con le sue scelte artistiche, sempre coerenti con le sue radici. Dal tour che si chiuderà alla Reggia di Caserta, ai silenziosi incontri in parrocchie, ospedali e carceri: “Non si tratta di apparire, ma di esserci”, ha detto. “È l’esempio a contare”.
Nel panorama musicale, oggi Rocco Hunt collabora con artisti come Irama, Baby Gang e Noemi. L’ultimo brano, ‘Oh Ma’, è già sul podio dei brani più trasmessi in radio. “È la conferma che la gente riconosce la verità quando la sente”
, ha sottolineato, invitando i ragazzi a non tradire mai ciò che sono: “Le radici sono la forza che vi guiderà, anche quando sarete lontani”.
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L'articolo parla di un tema interessante e importane come la musica e l'identità culturale. Rocco Hunt ha fatto delle affermazioni forti che fanno riflettere sul ruolo del sud nella musica italiana. Mi chiedo se ci saranno piu eventi simili in futuro, questo sarebbe positivo per tutti.