foto archivio
Napoli– Una pizzeria allestita illegalmente in locali di proprietà del Comune di Napoli, con tavolini piazzati abusivamente sul suolo pubblico.
È l’attività scoperta e sequestrata dagli agenti delle unità operative Tutela Edilizia e Scampia della Polizia Locale, dopo tre mesi di indagini.
Tutto era partito da un controllo nell’area tra Piscinola e Scampia, dove il titolare aveva presentato documenti che attestavano l’autorizzazione all’uso dell’immobile comunale.
Peccato che quei fogli, a un esame più attento, si siano rivelati falsi. Non solo: l’esercizio aveva ampliato i propri spazi occupando indebitamente una porzione di marciapiede destinata al passaggio pedonale.
Il titolare è stato denunciato per occupazione abusiva di immobile e suolo pubblico, uso di atti falsi e violazioni edilizie.
La pizzeria è stata chiusa e sottoposta a sequestro amministrativo, mentre l’area esterna è finita sotto sequestro penale. Un altro caso di abusivismo smascherato, ma la domanda sorge spontanea: quanti altri locali, a Napoli, sopravvivono grazie a documenti fasulli e spazi rubati alla città?
Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.
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