Napoli – Un topo che si aggira indisturbato tra le sedie dell’area attesa all’aeroporto di Capodichino. È bastato un breve video girato con un cellulare a scatenare indignazione, paura e polemiche.
Le immagini, diventate rapidamente virali su WhatsApp e sui social, mostrano chiaramente il roditore muoversi tra i viaggiatori, alcuni dei quali si alzano di scatto, visibilmente allarmati.
Un episodio che arriva in un momento particolarmente delicato per lo scalo partenopeo, in questi giorni letteralmente preso d’assalto da migliaia di turisti e viaggiatori, e che rappresenta un duro colpo per l’immagine della città e della sua principale porta d’accesso.
In una stagione in cui Napoli registra numeri record in termini di flussi turistici, una scena del genere rischia di offuscare gli sforzi fatti per migliorare l’accoglienza e la reputazione del territorio.
Nel video, di pochi secondi e girato probabilmente nelle ore serali, non si notano interventi immediati da parte del personale addetto alla sicurezza o alla pulizia. Un’assenza che ha acceso il dibattito sull’igiene e la gestione dello scalo, uno dei più importanti del Sud Italia.
A confermare l’autenticità del filmato, anche alcune segnalazioni raccolte all’interno dello stesso aeroporto. «Non è la prima volta – ha raccontato un operatore dello scalo – soprattutto di sera, quando le sale si svuotano, capita di vedere dei roditori. Non mi sorprende che qualcuno li abbia filmati».
La vicenda ha suscitato l’intervento del deputato dell’Alleanza Verdi–Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha chiesto chiarimenti ufficiali alle autorità aeroportuali e sollecitato un’immediata bonifica.
«Scene del genere sono inaccettabili in una città civile – ha dichiarato Borrelli – Capodichino è il biglietto da visita di Napoli, la prima immagine che milioni di turisti portano con sé. Se confermato, questo episodio rappresenta un segnale preoccupante. Serve un intervento urgente, non solo per rimuovere il problema, ma per prevenirlo con controlli, pulizia e vigilanza costante».
Un episodio che, al di là dell’impatto mediatico, riaccende i riflettori sulla necessità di una gestione più attenta e trasparente degli spazi pubblici, soprattutto in un momento in cui l’appeal turistico della città vive una fase di forte espansione. Un topo tra i viaggiatori non può e non deve diventare simbolo di un aeroporto internazionale.
Articolo pubblicato da Rosaria Federico il giorno 31 Luglio 2025 - 12:15
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