Napoli– Via libera alla gestione attuale della spiaggia della Gaiola. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania ha riconosciuto la piena legittimità dell’accordo di collaborazione che disciplina l’accesso e la fruizione della spiaggia balneabile all’interno dell’Area Marina Protetta del “Parco Sommerso della Gaiola”.
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L’intesa, che vede coinvolti l’Autorità Demaniale, l’ente gestore del parco Centro Studi Interdisciplinari Gaiola Onlus e il Comune di Napoli, è stata ritenuta dai giudici pienamente conforme alla normativa specifica che regola le Aree Marine Protette.
Un “delicato bilanciamento di valori” senza comprimere il diritto al mare libero
La sentenza del TAR ha sottolineato come l’accordo, lungi dall’essere assimilabile a una semplice concessione demaniale, rappresenti un “delicato e ben adeguato bilanciamento di valori e principi” costituzionalmente garantiti.
I giudici hanno specificato che tale modello di gestione non comprime in alcun modo il diritto al mare libero, ma piuttosto lo concilia con la necessità di tutelare un patrimonio ambientale e archeologico unico. La decisione convalida quindi un approccio che mira a coniugare la conservazione della straordinaria ricchezza sottomarina e costiera dell’area con una fruizione sostenibile e regolamentata da parte del pubblico.
Accessi contingentati giustificati e accessibilità garantita
Il TAR Campania ha ritenuto “del tutto ragionevoli e motivate” le misure di contingentamento degli accessi alla spiaggia. Di fronte a una superficie balneabile di soli 420 metri quadrati, è consentito l’accesso a un massimo di 400 persone al giorno, suddivise in due turni da 200 persone ciascuno.
L’accesso avviene previa prenotazione su una piattaforma dedicata, con un limite di tre accessi settimanali per persona, per favorire una maggiore rotazione. È inoltre garantito il libero accesso per i diversamente abili e gli ultrasettantenni, un segno di attenzione verso le categorie più fragili.
La sentenza del TAR Campania ha riconosciuto la validità di questo modello di gestione dell’area protetta, valutando positivamente i risultati ottenuti. Tra questi, un notevole miglioramento delle condizioni di fruibilità, sicurezza, decoro, igiene e vivibilità della spiaggia, un tassello prezioso inserito nel contesto peculiare di un Parco protetto. La pronuncia chiude una questione importante, dando certezza alla tutela e alla gestione sostenibile di uno dei gioielli naturali e archeologici di Napoli.
Articolo pubblicato il giorno 17 Luglio 2025 - 21:15

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.