Napoli – La pazienza dei tassisti napoletani è al limite. Dopo innumerevoli proteste, lettere e incontri sia con il Comune che con la Prefettura, l’ultima riunione tenutasi ieri, 17 luglio 2025, presso la Prefettura, si è conclusa con l’ennesima fumata nera.
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Nonostante la presenza dell’Assessore alla Legalità A. De Iesu, del Dirigente al Trasporto Pubblico & MaaS De Cicco, del Dirigente alla Viabilità e Traffico Fusco e del Tenente Colonnello della Capitaneria di Porto, le istanze della categoria sembrano cadere nel vuoto.
Traffico paralizzato: “La città è soffocata”
Al centro della discussione, l’annosa questione del traffico cittadino, aggravato dai numerosi cantieri già attivi e da quelli imminenti, in particolare l’intervento previsto su Corso Umberto I a settembre.
L’Associazione Tassisti di Base ha ribadito con forza che “la città di Napoli è ormai soffocata dalla congestione stradale”. E, ancora una volta, le loro richieste sono state accolte con “reticenza”, invitando la categoria a ulteriori sacrifici “per il bene della città”, ignorando l’emergenza quotidiana vissuta sulle strade.
Proposte ignorate e sbarre al porto
I tassisti avevano presentato una proposta concreta e alternativa per alleggerire la pressione veicolare, non solo per i cittadini, ma anche per i mezzi di soccorso e le autorità di controllo del territorio: la regolamentazione dell’accesso al centro storico tramite fasce orarie. Anche su questo fronte, tuttavia, il Comune si è mostrato “inadempiente”, non accogliendo la proposta.
Un punto di relativa apertura si è registrato sulla gestione della sbarra di accesso al porto, per la quale i tassisti avevano richiesto un’anticipazione e un ampliamento degli orari di apertura. La Capitaneria di Porto ha mostrato disponibilità, accogliendo positivamente la proposta, che verrà discussa internamente, per un’apertura nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 15:00 alle 21:30.
Il “trasporto di linea” abusivo e i controlli promessi
Altro punto critico emerso riguarda il trasporto di linea nel porto, che opera attraverso postazioni non autorizzate e mette in atto “comportamenti scorretti di adescamento della clientela”. Su questo annoso problema, le autorità hanno assicurato controlli più rigorosi e puntuali.
Appello alla mobilitazione: “Non possiamo restare in silenzio”
L’Associazione Tassisti di Base lancia un appello a tutti i colleghi, invitandoli a “mantenere alta l’attenzione e a essere pronti a partecipare in modo compatto a ogni eventuale iniziativa di protesta”. La preoccupazione è palpabile: l’apertura del cantiere su Corso Umberto I è vista come un “colpo di grazia” per la già compromessa viabilità cittadina.
“Le attuali scelte politiche stanno diventando un ostacolo sistematico al nostro lavoro. Non possiamo permetterci di restare in silenzio,” conclude l’Associazione, preannunciando possibili nuove mobilitazioni in un contesto di esasperazione crescente.
Articolo pubblicato il giorno 18 Luglio 2025 - 14:12

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.